Il fato volle farsi ultima beffa di Xavios, lo gnomo, che andò incontro alla sua sorte nel Caos Mutevole del Limbo, essenza stessa del Caos contro il quale si battè senza sosta in tutti i giorni della sua vita e per tutti i suoi 13 livelli da inquisitore.
A nulla valse la forza della sua magia,
né la sua mira con la balestra,
né la sua lingua mordace,
né i poteri curativi dei suoi amici,
poiché il nemico era forte e scaltro, e il terreno di battaglia giocava a sfavore degli eroi.
Sempre sarà ricordato Xavios negli annali della sua chiesa, così come negli archivi dei PG,
per non aver mai abbandonato il gruppo neanche quando i suoi dogmi avrebbero richiesto d’imprigionarli tutti,
per aver sempre riservato il morso delle sue lame verso nemici ben più temibili di un party di avventurieri caotici,
per aver resistito alle lusinghe del Nephandum anche quando esso lo aveva irrimediabilmente corrotto,
per essere stato così integerrimo da non aver mai tentato di limonarsi duro la sua compagna di squadra con Carisma 24,
per essersi congedato dal multiverso con un’uscita di scena sì gloriosa che ogni eroe gli invidierebbe.
Divorato in un sol boccone da un drago.