Un duo di avventurieri (il duellante Serpico e il warlock Yawgmoth) fa parte di un equipaggio di pirati che – in procinto di abbandonare le acque territoriali per sfuggire alla Marina governativa – decide di effettuare un grande abbordaggio alla città di Amenas per entrare in possesso di un oggetto da rivendere a due facoltosi (quanto misteriosi) acquirenti, il folle “mezzabarba” Therazon accompagnato dal guerriero Braford.
Questi ultimi vengono fatti imbarcare sulla loro nave e – in attesa delle trattative – Serpico e Yawgmoth decidono di scoprire qualcosa sui due “ospiti” prima con il semplice dialogo, poi con operazioni più illecite.
I due compagni alla fine si rendono conto che c’è qualcosa che non va e decidono di affrontarli a viso aperto: in questo frangente, Yawgmoth dimostrò che il suo potere era inversamente proporzionale alla sua arguzia.
DM: “Mancano oramai quasi due ore al momento dello scambio. Sul ponte – vicino al bordo della nave preso a scrutare il mare – vi è Therazon, solo. Mentre vi avvicinate, il tipo si gira e vi guarda. Cosa fate?”
Serpico: “Lo saluto e amichevolmente gli dico che dobbiamo parlargli in privato”
Yawgmoth: “Io invece sono più diretto… mi avvicino, lo guardo dritto negli occhi e – concentrandomi – gli faccio una conoscenza (piani)”
Silenzio
DM: “Scusa” dico rompendo l’inquietante sospensione temporale “potresti ripetere?”
Yawgmoth: “Faccio una prova di conoscenza per scoprire i suoi piani nascosti”
E fu così che, nel momento in cui Master e giocatori scoppiarono a ridere sguiatamente e in parte a denigrarlo, scoprì che conoscenza (piani) faceva riferimento ai piani di esistenza dell’ambientazione.