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Sacerdote

Karen e Vladimir, Beffati dalla Sorte

Ebbero perlomeno degna sepoltura: Karen, la taciturna esperta di esplosivi, anch’ella alla ricerca della terra promessa in un mondo che unisce magia e tecnologia; e Vladimir, l’ex astronauta russo ritornato sulla Terra post-apocalittica, riciclatosi guru spirituale dei disperati, primo sacerdote della religione che venerava lui stesso. Entrambi figli della Terra degli uomini prima della sua fusione con il mondo magico, entrambi per la prima volta di fronte a un vero drago, entrambi con l’intento di ucciderlo al solo scopo di curare la maledizione del loro compagno D’Vann. Ed entrambi che, di fronte alla primeva potenza della bestia, valutando le loro doti rispettivamente di demolitrice d’imbonitore ciurmatore fanatico parlatore, si guardarono pensando: “E io che caspita ci faccio qui?” Caduti eroicamente… Leggi tutto »Karen e Vladimir, Beffati dalla Sorte

AErion: Lo Scontro Finale – Parte 2

Siamo alla svolta finale: i superstiti dei nostri eroi sono entrati nel tempio multidimensionale ove cresce l’ultima forma rimasta di Ssertrous il dio-serpente. Ma dove si trova? Bisogna esplorare la ziggurat dell’incubo… Artorias: Ma, una volta sconfitto Ssertrous, come torneremo nel nostro mondo? Morrn: Mi restano solo tre libbre di tabacco, abbastanza per arrivare fino a domani [sic!]. Ma, se troviamo il modo di vincere e di uscire vivi da qui, faccio voto di non fumare mai più. DiEmi: In realtà Morrn sarà l’unico a sopravvivere allo scontro finale… poi morirà di cancro ai polmoni! Ixpacal: Di là si trova il luogo dove vengono conservate le offerte votive. Arden (sospirone): Meglio cercare il passaggio segreto che conduce in cima. Ixpacal:… Leggi tutto »AErion: Lo Scontro Finale – Parte 2

Gesti Divini

DM: “Ok, la sacerdotessa si trova davanto alla solita bacinella di pietra sopra ad un piedistallo, sta per farvi vedere la divinazione e per farlo esegue sopra alla bacinella dei gesti… uh…. divini.” Giocatore: “Gesti divini?!” DM: “È una magia divina, non arcana… non può fare gesti arcani.” Giocatore: “Ah, beh, fintanto che divina divinamente.”

AErion: Lo Scontro Finale – Parte 1

Ormai siamo alle battute finali della campagna: dopo tre anni di gioco e 16 livelli buoni, gli eroi più potenti dell’ambientazione vanno ad affrontare l’ultima incarnazione di Ssertrous il demone-serpente, prima che esso possa assurgere al potere di un vero dio. Certo, arrivare a lui è un altro paio di maniche… DiEmi: Mexili [una sciamana cobolda che avevano aiutato anni prima] deve proteggere la fuga dei profughi dall’isola, ma vi aiuterà più che può: con le sue benedizioni vi lancia anzitutto grazia del gatto migliorata… Morrn: Che effetto fa? Io ho grazia del gatto di massa… Arden: Io ce l’ho di Livorno, ma tanto non funziona uguale! Tanto son della stessa provincia! (sic!) I nostri eroi saranno anche eccezionali, ma… Leggi tutto »AErion: Lo Scontro Finale – Parte 1

Danni Collaterali

La prima missione. Un’eroica prima missione, fatta di astuzie, coraggio e strategia, per avere ragione della banda di orchi predoni che si era stabilita nella torre diroccata. E vinsero. I PG, una volta infiltratisi all’interno, aprirono barili e barili dell’olio trovato nella torre, per trasformare l’edificio in una trappola; e così gli orchi morirono nel rogo, mentre i nuovi eroi tornavano trionfanti al villaggio. Un piano magistrale, una giocata epocale, una missione perfetta, guastata solo dall’impossibilità di trovare l’ultimo carico rubato dagli orchi. Il sacerdote li accolse con gioia: “Siete tornati! Chissà come sarà felice Kyarik!” Strega: E chi è ‘sto Kyarik? Borgomastro (olimpico): È il proprietario del carico d’olio che era stato rubato ieri!

Capitolo V

Giungemmo presto alla conclusione che in quel sotterraneo c’era rimasto ben poco da fare o più semplicemente, come qualcuno borbottava “probabilmente il mostro più grosso l’abbiamo già ucciso”. Lasciammo quindi carichi di nuovi tesori il triste antro e ci rimettemmo lungo la strada rivolti non si sa bene verso dove. Fatta poca strada ci ritrovammo davanti al miglior tentativo di morte eroica per un messaggero. Infatti un individuo indossante l’uniforme della Guardia Granducale, coperto di sangue, giaceva lungo il lato del sentiero, pronto a spirare non appena consegnato a noi chissà quale importante messaggio. Tale fine gloriosa e di sicuro effetto fu impietosamente impedita da Duncan che inondò il povero milite di incantesimi di guarigione. Contrariato dal non aver potuto… Leggi tutto »Capitolo V

Capitolo II

Fu allora che i miei compagni notarono uno strano vecchietto in odore di santità sbucare convenientemente in tutta sicurezza da una vicina foresta che fino ad allora nessuno aveva notato. Bergstein in preda ad una crisi mistica a tale visione, gettò tutti i propri indumenti a terra urlando “Ho visto la luce!!” e si gettò ai piedi del vecchio che ne rimase piuttosto disgustato. Borbottò quindi una via di mezzo tra un ringraziamento per aver salvato la terra (o quello che ne rimaneva) e una ramanzina per aver perso un sacco di tempo a dormire e a farsi i fatti propri (anche se il termine esatto fu diverso) mentre il Tarrasque devastava il mondo conosciuto e anche parte di quello… Leggi tutto »Capitolo II

Capitolo I

Gesta e avventure di una banda di avventurieri in
cerca di fama e (soprattutto) denaro.

A cura di Legolas Greenleaf
Tutti i diritti riservati, che la maledizione del Tarrasque colpisca chiunque osi duplicare od
alterare il presente tomo senza il permesso del sottoscritto.

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Capitolo I

Gli dèi hanno abbandonato Krynn. Ora, in realtà, non è che se ne volessero realmente andare. Fatto è che un certo sacerdote di Istar aveva fatto un po’ troppo il grosso e, per punirlo, le divinità (che evidentemente difettano di mira) gli hanno scaraventato contro un’intera montagna infuocata, permettendosi, dopo, di fare anche gli offesi perché i sopravvissuti al cataclisma non avevano ripreso a venerarli, ma piuttosto ad inveire contro di loro. Misteri di un popolo ingrato. Comunque sia gli dèi se c’erano non si vedevano e i pochi sacerdoti rimasti lo erano molto più di nome che di fatto. Insomma di miracoli non se ne vedevano più e gli avventurieri che morivano in terre lontane, rischiavano di rimanere morti… Leggi tutto »Capitolo I