DM: “E quindi arrivate per la prima volta faccia a faccia con i golem. E notate, con orrore che sono…” (tensione) DM: “Nani da giardino… questi c’avevano al momento Li avete fermati prima che potessero prendere delle statue decenti.” PG Paladino: “E no, eh! No! Non ci sto! Faccio come Gesù dopo 3 giorni. “No Maria, io esco”. Nani da giardino!” e fa per uscire PG Assassina: “Ma che sono finita su internet di nuovo? Perché l’abisso mi sta guardando di nuovo?”
Nibel Galla (ranger): come si chiamava quel nano che ci ha tradito? Ser Landok Feras (guerriero): Giudolo Yassin o’Mar (viandante planare): e si è più trovato l’altro nano, quello in ritardo? Ser Landok Feras: Eccolo
Emma: Allora ci siamo decisi: dividiamoci. Nei bassifondi della città nanica inviamo Torment e Alice… D’Vann: Benone! Abbiamo spedito una psicopatica omicida e una feticista della dinamite in coppia. Nell’esatto momento in cui le lasciamo sole si sente un boato e la città trema…
Alice: Riesco a parlare solo io con i nani di questa città. Non c’è nessuno qui che parli una lingua diversa dal nanico! D’Vann: Per me fanno “alla francese”: parlano la nostra lingua ma fingono di non capire. FeDM (con sorrisone inquietante): C’est possible!
I nani sono una razza importante in D&D e nel fantasy in generale. Saldi e affidabili come la roccia, onorevoli e austeri. Eppure molti li vedono come macchiette, buzzurri buoni solo a ubriacarsi e a spaccare teste di orco. Sarà perché sembrano umani deformi? O perché Warhammer ci ha influenzati tutti? Insomma: alzi la mano chi non ha mai giocato un nano ridicolo e macchiettistico… Bronn dello Scudo Riforgiato era un tipico nano da giocatore principiante: un incallito guardiano delle gallerie, che dopo un crollo era sopravvissuto per sei mesi da solo nelle caverne dell’Underdark. Ovviamente la prova aveva richiesto un alto prezzo, come mantenere la simpatica abitudine di lavarsi con la polvere… Luna: Accidenti a te, ma non hai… Leggi tutto »Nani e Macchiette
Alice (ma pronunciato “Elis”): Ora che nel regno dei nani c’è tumulto, ne approfitterò e mi farò incoronare regina dei nani! Emma: E come? D’Vann: Ti mancano due cose per diventare regina dei nani: la barba e l’altezza. Emma: Guarda che in quest’ambientazione i “nani” sono alti due metri! D’Vann (serafico): In questo caso ti mancano due cose per diventare regina dei nani: la barba e l’altezza. Dree: E tu vuoi diventare regina dei nani? (sic!) D’vann (che sembra un uomo-felino): Se non mi chiedono di farmi la ceretta…
DM: “Vi trovate nella città dei giganti.” PG: “Ma sto parlando con un nano.” DM: “Si, i nani ed i giganti vivono praticamente sempre assieme in questa regione.” PG: “Scusa, ma allora sorge una domanda: il figlio di un nano e di un gigante è una persona normale?” DM: “Fammi vedere… no, da regole non possono generare prole, nemmeno sterile.” PG: “È incredibile come anche le stronzate ti scivolino sopra.”
“Drow ed elfi sono nemici per natura. Come drow e nani. E drow e umani. E drow e altri drow. Maledetti drow, hanno rovinato il sottosuolo!” (.cit)
Mentre si accinge a ispezionare una grotta invasa da vapori, il gruppo nota una corda fissata alla parete a mo’ di passamano; Bronn, l’esploratore nano, controlla in che stato sia… DisMaster Frane: Bronn, noti che la corda non è marcia. Olaf: Questo significa che è stata messa qui da poco. Bronn: Tanto abbiamo la cera nelle orecchie [per proteggersi dal sibilo continuo, NdLavos]… non mi senti! Olaf: Lo penso! Bronn: Ho letto il fumetto del tuo pensiero! Olaf: Mangi tante carote allora! DisMaster: Ha senso: è un nano e i nani eseguono tanti carotaggi!
