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mago

De-Odoral, mago elfico

Storia e Incantesimi di De-Odoral, mago elfico Secoli e secoli fa, quando il mondo era ancora giovane, il bisonte correva nelle praterie e Tyr aveva ancora la sua mano, nacque nel Faerun un potente mago elfo, De-Odoral che aveva nel suo animo la più grande virtù e passione degli elfi: la cura del make-up. Questo mago, come tutti i bravi PNG, aveva un obbiettivo nella vita, nato dallo shock della morte del padre, Rim-El, che morì servendo il più stiloso e figo re elfico che, dopo Valenzil il Superiore, aveva mai regnato su un reame elfico: Ailainer dagli Occhi Scuri. Durante una battuta di caccia alla ricerca di bile di orsogufo anziano, i cacciatori del re, comandati da Rim-El incapparono… Leggi tutto »De-Odoral, mago elfico

Gambe in spalla

Ladra Drow, Helera, utilizzata per poche sessioni solo per provare qualcosa di diverso dal vecchio ma affidabile druido.  Dopo essersi divisa molto astutamente il gruppo e lottato con una trentina di zombi, sboccando ogni round, Helera si  trova davandi ad un individuo che molto astutamente con una magia la fa svenire ….. al suo risveglio Helera si trova incatenata e nn sente le gambe, guarda in basso e vede che lentamente stanno svanendo, cosa fare? aspettiamo i soccorsi, e questi arrivano. Dopo avere sconfitto il mago liberano Helera e si addentrano nell’abitazione trovando un corpo, impregnato di magia, con incorporate le gambe di helera ….. il chierico lancia dissolvi magia e del corpo rimangono solo le gambe di Helera, però… Leggi tutto »Gambe in spalla

Io Diemme

In principio si dischiuse la Scatola Rossa. Da essa scaturì il Potere che generò i Personaggi, destinati a bilanciarlo.

A quel tempo esistevano solo una taverna ed un dungeon. I primi Personaggi indossavano l’equipaggiamento standard e non avevano la più pallida idea di cosa fosse un dungeon, nè del perché dovesse diventare improvvisamente importante nelle loro esistenze.
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Master's Tales

Profeti e Trasporti Pesanti

Sarek è ferito, e chiede al sacerdote se lo può curare. In piena estasi mistica, Osthur, prima di lanciare l’incantesimo, vuole essere sicuro di fare un po’ di proseliti e chiede quindi al ferito: “Credi in Tyr?” e Sarek serio “Io credo in SCANIA, il suo profeta” “Ah, allora va bene…” dice tranquillo il sacerdote, e procede a curare il mago. Si avvicina quindi Target: “Io invece credo nel profeta IVECO… curi anche me?”

Capitolo VI

Considerazioni sull’inutilità di capire il perché certi avvenimenti accadano, sono già state fatte in altra sede. Procedemmo quindi con comprensibile tranquillità ad esplorare la struttura nella quale ci trovammo improvvisamente, sinistramente familiare, senza troppe domande e con una certa rassegnazione. Capimmo subito, stranamente, che eravamo di nuovo nel palazzo del nostro arcinemico “Wazor” e che, incredibilmente, ci veniva data una seconda opportunità di porre rimedio ai disastri che avevano devastato la nostra terra. Quasi noi lo volessimo davvero fare. Memori del precedente fallimento evitammo stanze da cui si udivano rumori metallici, lasciamo giocare tranquillamente dei gattini con la loro palla e proseguimmo l’esplorazione del dungeon, mandando in avanscoperta il prode Bagamar che, incomprensibilmente, ma perfettamente in linea con il personaggio,… Leggi tutto »Capitolo VI

Capitolo V

Giungemmo presto alla conclusione che in quel sotterraneo c’era rimasto ben poco da fare o più semplicemente, come qualcuno borbottava “probabilmente il mostro più grosso l’abbiamo già ucciso”. Lasciammo quindi carichi di nuovi tesori il triste antro e ci rimettemmo lungo la strada rivolti non si sa bene verso dove. Fatta poca strada ci ritrovammo davanti al miglior tentativo di morte eroica per un messaggero. Infatti un individuo indossante l’uniforme della Guardia Granducale, coperto di sangue, giaceva lungo il lato del sentiero, pronto a spirare non appena consegnato a noi chissà quale importante messaggio. Tale fine gloriosa e di sicuro effetto fu impietosamente impedita da Duncan che inondò il povero milite di incantesimi di guarigione. Contrariato dal non aver potuto… Leggi tutto »Capitolo V

Capitolo IV

Tornammo rapidamente dal disgraziato contadino, cui Duncan ribadì il proposito di ridurne in schiavitù il figlio. Quindi, seguendo il corso del fiume, ci avventurammo in lidi sconosciuti. Ma che eravamo sulla giusta via ci fu prontamente indicato dal rinvenimento di un nuovo cadavere. Fatta poca strada, fummo circondati da una banda di ladri. Grazie alla mia capacità di riconoscerli subito come tali e soprattutto alla pietosa immagine del bambino schiavo del nostro chierico, non fummo subito attaccati. Anzi, la capobanda ebbe l’accortezza di ascoltare la nostra storia e di esaminare la nostra mappa che tra le altre cose conteneva una lettera di amore a lei indirizzata. Sconvolta la ladra corse con alcuni uomini verso il luogo dove avevamo trovato il… Leggi tutto »Capitolo IV

Capitolo III

Il viaggio verso il meritato riposo fu di una velocità sconcertante. Fummo quasi immediatamente assaliti e rapiti da una banda di hobgoblin e ci ritrovammo, chi nudo chi in perizoma, chiusi in una oscura caverna. Nostri allegri compagni di prigionia un gruppo di contadini emaciati, una coppia di elfi, un mezz’elfo dalle mani spappolate, uno gnomo assorto in astruse considerazioni, un folletto cui avevano strappato le ali, una spia goblin, un hobgoblin contestatore, un vecchio mago rincoglionito e last but not least una nobile elfa di rara bellezza, sottolineata anche dal fatto che anch’ella, come tutti gli altri, era completamente nuda. La seconda cosa che ci sconvolse fu invece il fatto che nessuno poteva lanciare incantesimi, né maghi né chierici.… Leggi tutto »Capitolo III

Capitolo I

Gesta e avventure di una banda di avventurieri in
cerca di fama e (soprattutto) denaro.

A cura di Legolas Greenleaf
Tutti i diritti riservati, che la maledizione del Tarrasque colpisca chiunque osi duplicare od
alterare il presente tomo senza il permesso del sottoscritto.

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