Il gruppo si trova davanti alla solita porta sospetta. Bagamar – “Apro la porta!”, risponde il Diemme – “Ok. La porta si apre…” pronto Bagamar ribatte – “Va bene, allora richiudo la porta!”. Il gruppo rimane un po’ perplesso e Valtor fa notare al guerriero che forse era meglio se guardava dietro la porta cosa c’era. Bagamar allora sbotta -” Apro la porta e guardo in dietro!” e il Diemme – “Vedi il tuo gruppo…”
Ishan, prossimo alla partenza per nuove incredibili avventure, deve lasciare la gestione della Torre ad una persona di fiducia. Chiede quindi consiglio ad un potente mago: “C’è qualcuno che potrebbe fare il mio vice?” e il mago: “..E’ difficile darti un nome…” ed il nostro guerriero-mago tutto contento: “Ishan!”
Circondato da un’orda di creature più o meno umanoidi, il gruppo è veramente messo male. Improvvisamente qualcuno lancia un incantesimo ad Ishan, che però riesce ad evitarne gli effetti. Il guerriero/mago allertato si volge cattivo alle creature ed urla: “Allora, qui nessuno esce finché non viene fuori chi ha fatto questo attacco mentale!”
Ishan si trova a fronteggiare un mago un po’ malvagio che scopre essere suo fratello (che neanche sapeva di avere) mentre un gruppo di troll mutanti irrompe nella solita stanza. “Sfodero la spada ed attacco i troll!” dichiara il guerriero/mago. “No” gli fanno i compagni “attacca il mago che è più pericoloso”. “Allora rinfodero la spada e lotto con il mago!” decide risoluto Ishan. Nel frattempo Bergsten si desta e dichiara “Lancio l’incantesimo Blocca-Persone al mago”. Ishan si trova quindi in procinto di lottare con un misero essere paralizzato e quindi deciso dichiara “Beh, allora risfodero la spada ed attacco i troll…”
Ishan Zwingfield viaggiava da giorni alla volta della sua prossima avventura assieme ai suoi fidi compagni. Arrivato nei pressi di un villaggio i nostri eroi si consultarono per valutare se avrebbero fatto in tempo a raggiungerlo prima del calare del sole. Il prode DM comunicò che ci sarebbero volute poche ore a cavallo, alché Ishan sbottava: “Cavallo? Quale cavallo?”, lasciando intendere che erano giorni che il povero guerriero (allora non ancora mago) inseguiva a piedi il resto della compagnia. Il DM non si scompose più di tanto: “Ah, non sei a cavallo? Beh, allora cadi a terra e perdi 1 punto ferita…”. Quando si dice il potere dell’immaginazione!
