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Diemme

Valutazione

Il DM descrive delle stranissime cerbottane date in dono come premio per la soluzione dell’ennesima avventura: “Sono di legno, ma intarsiate… molto particolari”. Il furbo ladro Legolas decide di utilizzare la propria capacità per scoprirne il valore e dice contento: “Le stimo!” e il Diemme “Loro ti sono grate!”

Muri

I nostri eroi devono irrompere in una taverna per salvare i noiosissimi Gripply destinati alle tavole di mostruosi avventori. Duncan decide che il metodo più veloce è sicuramente quello di tramutare in fango la pietra delle mura perimetrali, in maniera da accedere non visti alle cucine. Tutto contento si prepara a lanciare l’incantesimo e chiede al Master lo spessore del muro. Il Diemme serafico risponde: “Le mura sono spesse 3 metri” (!)

Celebrità

Il Diemme inizia a spiegare alcuni dettagli della prossima pericolosissima missione: “Non so se avete mai sentito parlare di Simpatico Holgazan (?) … no, non credo perchè me lo sono inventato in questo momento…”

geometria

Geometria

Da una descrizione di una stanza: “All’interno di questa grotta vi sono delle grandi rocce rotonde… le rocce hanno il raggio di circa 1 metro e mezzo… ehm scusate… il raggio è quello lungo o quello corto??”

Fauna Marina & Simpatia

Fauna Marina & Simpatia

Gli audaci avventurieri stavano esplorando un antico relitto in un’avventura sottomarina. Il solito Diemme descrive i resti della nave: “Il relitto è coperto di alghe, muschi e licheni (sic). E’ dotato di due alberi maestri… uno è il supplente… eh eh eh!”

Confusione

Confusione

Di ritorno dalla solita mortale avventura, gli eroi si vedono correre incontro un tizio che li saluta felicemente e si congratula con loro, il sorriso raggiante sul volto dato che pace e prosperità si prospettano per quelle lande. I personaggi si guardano un po’ interdetti e poi domandano al Master: “Scusa, ma questo chi è?” il DM esplica serio “il sindaco della città da cui siete partiti… ma non era lui che vi aveva mandato in missione?” “No, era il Granduca…” al che il Diemme prosegue la descrizione della scena: Il sindaco osserva un po’ meglio i personaggi e poi un po’ imbarazzato dichiara “scusate, ho sbagliato persone”