Traduzioni II
Il gruppo incontra un nuovo personaggio. “Si chiama Amathir Hawkfeather” spiega il Diemme “che tradotto è Amathir Piuma di … Hawk…”
Il gruppo incontra un nuovo personaggio. “Si chiama Amathir Hawkfeather” spiega il Diemme “che tradotto è Amathir Piuma di … Hawk…”
Il Diemme consegna ai giocatori la legenda dell’immensa mappa della città di Waterdeep: “E’ tradotta in Italiano mio… cioè, il mio Italiano è buono… ma l’Inglese…”
Therrol è stato ferito da un Topo Mannaro e viene informato dal Diemme che rischia di aver contratto la licantropia. “E che cosa devo fare?” chiede l’halfling “squittire alla luna?”
I nostri eroi hanno appena sconfitto un gruppo di pericolosi topi mannari e si accingono ad impossessarsi del loro tesoro. Aperto lo scrigno, il Diemme declama: “Trovate un mucchio di monete d’argento…” non è riuscito ad andare avanti, il gruppo ha cominciato a teorizzare a lungo su come diavolo facevano dei licantropi a spendere quelle monete fatte del metallo a loro più mortale.
Il Paladino Iffoffo osserva curioso la folla della nuova città. Alla descrizione del Diemme, che informa il gruppo dell’esistenza di bambini che vendono giornali, decide di comprare una copia de “Il Bollettino dell’Avventuriero”. Acquistato il giornale, lo mostra fiero ai compagni. Target Parent lo osserva un secondo e poi gli chiede: “Scusa, ma TU sai leggere?” Segue un momento di silenzio “No…” risponde dopo un po’ l’imbarazzato Paladino. Da allora gira sempre con il giornale sotto braccio, con il dichiarato intento di “darsi un tono”…
Il Paladino Iffoffo si sente particolarmente luminoso e santificato, tanto che di punto in bianco chiede al Diemme: “Ma ce l’ho l’aura intorno?” e, alla risposta negativa dello sbigottito Diemme, comincia a cantare contento: “L’Aura non c’è… e’ andata via…”
Il Diemme descrive un gruppo di briganti che ha appena teso un’imboscata ai nostri eroi: “… hanno delle spade più lunge delle spade corte…” e Therrol sicuro “Sono spade medie?”
Durante la solita avventura sotterranea, la compagnia di eroi si blocca stupita davanti ad un passaggio che il Diemme ha descritto come “chiuso da una porta semi aperta”…
Il gruppo entra nella solita stanza del solito sotterraneo. Il Diemme: “Entrate in una minuscola stanza di 9 metri per 3…” al che interviene Sarek “Minuscola?? Sono 27 metri quadrati!” e il Diemme imperturbabile “Sì, ma è stipata di mobili…”