Acquisendo alcuni nuovi oggetti vagamente magici, i nostri eroi scoprono che il loro utilizzo implica l’accettazione di maledizioni variamente elaborate. Descrivendo una di queste, il Diemme declama “Devi decapitare una creatura, ma non è necessario causarne la morte!”
Gli avventurieri nel solito dungeon, trovano alcune urne. Come da prassi, procedono immediatamente ad esaminarle. “Contengono polvere di avventurieri”, racconta il Diemme che ritiene poi opportuno specificare”… morti”.
La compagnia vaga da tempo in cerca di un Verme Purpureo per motivi per lo più oscuri come i sotterranei in cui si sono pressoché smarriti. Ad accompagnarli ci sono quattro guerrieri veterani e un golem, la cui presenza a volte viene dimenticata. Dopo qualche giorno il bardo Nyno si illumina, “Ma questi guerrieri sono qui da più di noi”, dice al Diemme, “Gli chiedo se sanno dove si può trovare un Verme Purpureo!” Segue un momento imbarazzante in cui i guerrieri veterani alternano mezze risposte a vaghi mormorii. “Ok ho capito”, sbotta deluso il bardo,”era meglio se lo chiedevo al golem! Almeno lui stava zitto e non faceva finta di saperlo!”
Al cospetto dell’arcidemone Zariel, il bardo Nyno D’Ungeon cerca di guadagnare tempo. “Salute, regina dell’Avernus”, esordisce, “Siamo giunti a te accompagnando la tua alleata di un tempo!” Il Diemme descrive la reazione, “Ella fissa lo sguardo infuocato su di te. Ti senti a disagio, come se tu fossi piccolo piccolo…” “Ah, praticamente mi sento come al solito”, risponde Nyno, “Vorrei ricordarti che sono uno gnomo!”
Combattendo contro il Wight di ghiaccio, lo stregone Greg Lemond si trova a mal partito. Giunto al suo turno, dopo lunga cogitazione, dichiara: “Ok, evoco Azata Bralani!” Momento di silenzio e risatine sommesse. Diemme: “Ma che per caso evochi anche Ajeje Brazorf?”
La compagnia sta combattendo con un Wight di Ghiaccio. Diemme: “Al suo turno il Wight riflette… visto che è di ghiaccio… eh eh eh” Raba: “Ah, hai fatto una freddura!”
I nostri impavidi eroi tergiversano da svariati minuti di fronte ad un arco che non si decidono ad attraversare. Dopo un po’ il Diemme spazientito sbotta: “oh, siete tutti avventurieri del 12° livello, via, che problema sarà attraversare un arco!” E i personaggi seri: “Guarda che non siamo arrivati a questo livello attraversando archi alla c#zzo di cane…”
Ad inizio della partita serale il Diemme consegna i vari materiali. “… E questa è la mappa che avete disegnato l’altra volta”, esordisce porgendo un foglio quadrettato, “Devo dire che per una volta torna tutto al millimetro!” I giocatori guardano tra l’esaltato e l’interdetto il foglio, attraversato da due linee parallele per tutta la sua lunghezza, e commentano: “In effetti questo corridoio c’è venuto bene!”
Esplorando un nuovo mondo di chiara estrazione norrena, il gruppo di eroi è finamente riuscito a recuperare una mitica lancia coperta di rune, assieme ad un immane tesoro. Tra i gioielli una pergamena con una mappa e un messaggio di un certo Gugnir a tale Jarl. Nel mentre, il nano Brok che li accompagnava da un po’, li informa che la mitica lancia aveva un nome: Gungnir. Ne consegue un rapido riassunto da parte del Diemme di quanto in teoria dovevamo già conoscere riguardante le leggende, profezie e scopo della nostra missione. Una storia coinvolgente Thor, Loki, Mjolnir, svariate consonanti buttate a caso e, per qualche strano motivo, una strega chiamata Volva. L’unica peraltro di cui ci si rammentava tutti,… Leggi tutto »Franco
