La compagnia ha passato svariati mesi (reali) nell’inutile tentativo di a) portare a compimento la loro missione e b) capire qual’era la loro missione. Il sistematico e casuale massacro di ogni forma vivente all’interno di una misteriosa torre, li ha alfine portati di fronte ad un misterioso quanto enorme cuore fluttuante che emana un’immensa malvagità. Lungi da loro fare un banale due più due, gli eroi cominciano ad esplorare i dintorni alla ricerca di qualche indizio sul da farsi. Il Diemme frustrato dichiara “Trovate un libro il cui titolo recita ‘COME DISTRUGGERE IL CUORE'”. Il risultato del due più due è ancora lontano e gli avventurieri si mettono a sfogliare il tomo, alla ricerca di ulteriori indicazioni. Il Diemme sarebbe propenso a dare una più precisa spiegazione, quando qualcuno polemicizza: “Com’è che stiamo leggendo questo libro, sicuramente scritto nella stessa misteriosa lingua di tutto quello che abbiamo trovato nella torre, e che non siamo mai riusciti a tradurre?” e il Diemme tra l’infuriato e lo sfinito “E’ ILLUSTRATO! Ci sono due figure! Una mostra un omino vestito di paramenti sacri che impone il suo simbolo al cuore e l’altra un omino armato che lo colpisce ripetutamente con la propria spada!”