Prima volta che gioco a D&D, prima campagna insieme ad un altro gruppo di inesperti e un master navigato.
Stanco di usare il mio ranger di primo Las Whiteleaf cerco un modo di morire giustificabile dopo l’altro mentre siamo impegnati a salvare una ragazza da un gruppo di goblin.
1° attaccare da solo una decina di goblin: fallito per colpa di tiri fortunati miei e tiri del caspio del DM
2° insultare il capo delle guardie cittadino per il suo modo di gestire il problema dei goblin: fallito il capo risulta fin troppo diplomatico
3° colpire “per sbaglio” con il mio arco una avventuriera veterana unitasi per caso e pietà al nostro gruppo: fallito gli risulto troppo simpatico
alla fine di una scorribanda dentro il nascondiglio dei goblin mi si presenta un’occasione d’oro dove il DM non potrà salvare il mio personaggio.
Appena usciti troviamo Growlagrus, orco barbaro caotico malvagio con 8 all’ intelligenza e 4 alla saggezza, che ha ucciso i cavalli per poter mangiare. Las, che era a tre pf, va su tutte le furie e va a dirgliene quattro. Dopo dieci minuti di insulti l’orco decide che forse “il tipo con l’arco” deve capire qual’è il suo posto, va in ira e comincia a mazzuolarlo come si deve.
Las scende a -7 e fallisce il tentativo di autostabilizzarsi, le due chieriche e il guerriero cominciano a riprendere l’orco per la sua avventatezza e mettono ai voti se buttarlo fuori o no dal party. risultato due contro due. una delle chieriche esclama: “quindi il voto decisivo spetta a Whiteleaf!” e tutti si girano sul cadavere con tanto di mosche intorno a se.
Growlagrus: “se chiedo scusa e lo seppellisco posso rimanere?”