Qui vado ad elencare una serie di momenti memorabili di cui il nostro oramai famoso Barbaro ogre si è visto protagonista.
Dopo aver ucciso praticamente da solo un drago rosso e salvato l’intera città, il duca della stessa avvicinandosi commenta: “come ha fatto ad ucciderlo?”
Scharpe senza neanche degnarlo di uno sguardo: “Ho ucciso cose più grosse”
Duca (commosso): “Io…io…sono commosso, voi avete salvato la mia città…”
Scharpe: “Ma che fa? Piange? Ma se non l’ho neanche toccata!”
Il gruppo è alle prese con un grosso problema, i nostri devono raggiungere un altipiano purtroppo la stretta gola che porta a questo è pattugliata da schiere di viverne. Tutto il gruppo sta cercando un sentiero secondario, quando Scharpe prende e corre dentro la gola.
Passano i minuti e si sente solo silenzio.
Q.(gridando): “Scharpe!?”
Scharpe (rigridando a sua volta): “Che c’è?!”
Q.: “Tutto bene??!”
Scharpe: “Oh sì! Sì certo!”
Q.: “E allora torna qua!”
Scharpe: “Ehm…non mi lasciano tornare…”
Scharpe inventa una nuova spada dal potere devastante che ha il potere di trasformarsi in frusta di lame. Zompolorco è seduto con Scharpe ad una taverna in città mentre il resto del gruppo è a far ricerche e, fedele alla sua ascia nanica guarda dubbioso la novità e commenta:
“Com’è che funziona sto pastrocchio?”
Scharpe: “Così”
Tiro del dado 20 e 19, praticamente la spada saetta per la taverna si avvolge attorno alla testa di un malacapitato e gliela stacca in un gayser di sangue che investe un po’ tutti. In pochi secondi metà della guardia cittadina è fuori dalla taverna.
Zompolorco, per nulla impressionato finisce il suo vino e commenta:
“Bella…un po’ velleitaria…” (osservando le guardie stanno buttando giù la porta a spallate) “Uff…vado a prendere l’ascia…”