Master: Era un mattino fresco e soleggiato, con una brezza che presagiva una passeggiata rilassante invece di una marcia sotto il sole cocente. Fu per questo che Kelly sembrava essere di buon umore. Almeno finché non si accorse che mancava Ganj- Gandalf dalla sua branda e Pippo che doveva essere fuori a fare la guardia mancava anche lui. Nel frattempo Sorrow si stava rivestendo, mostrando i suoi muscoli nudi, degni di un giocatore di carte molto allenato.
Sorrow: In effetti assumeva pose plastiche da far invidia a un culturista, muscoli a parte s’intende. Come se stesse riscaldando i muscoli inesistenti.
S’alzò in piedi con aria sveglia e arzilla, stiracchiandosi come un gatto.
Kelly: Kelly si avvicinò a Brandis e con un tono stranamente amichevole ed esclamò “Brandis!Sembrerebbe una bella giornata,vero?”
Master: Brandis si stava rivestendo anche lui in quel momento: “Si, certamente. Però il suo caffè ancora non l’ho fatto. Abbiamo finito quello che viene da Knurd qui vicino e sinceramente è l’unico decente per svegliare qualcuno per bene. Se vuole ho quello normale.”
Sorrow: Non poté non udire lo scambio tra i due, dato che con suo sommo dispiacere dormivano nello stesso posto..
“Buongiorno eh! Sembra mi stiate di nuovo ignorando, signori miei!” esclamò con fare contrariato. “Dove sono finite le buone maniere?” s’informò guardandosi intorno.
Master: ci fu un bofonchiare dei due che avevano il turno di pomeriggio e che quindi ancora dovevano svegliarsi. Uno di loro trovò la forza di tirare una scarpa ad un gatto immaginario.
Kelly: Kelly spalancò gli occhi e disse “no no no no….aspetta…mi stai dicendo che il mio caffè di Knurd è finito?!E me lo dici ora?!” ,poi si rigirò verso Sorrow e guardandolo bene disse “Si Buong..Sorrow..ehm..sono muscoli..quelli?”
Sorrow: “No in realtà sono le polpette di ieri sera..”
Stava per continuare ma venne colpito da qualcosa: in quanto gatto immaginario si lamentò con un grugnito.
“Ops.. ecco perché non sto mai in caserma ma in locanda..” mugugnò finendo di vestirsi. “..privacy.”
Per rimediare raccolse il flauto da cui non si separava mai e intonò una nenia per riconciliare il sonno ai due poveri disgraziati.
Master: Brandis fece spalluce: “Knurd è ad una giornata da qui, ma i rifornimenti dovevano arrivarci ieri, forse si è rotta la ruota del carro. O forse hanno sostituito il carro con … «qualcosa» … sa come sono gli gnomi. E quel «qualcosa» come al solito si è rotto.”
i due poveracci del turno del pomeriggio fecero dei sospiri deliziati e uno si loro iniziò a succhiarsi il pollice prima di risputarlo disgustato.