Il gruppo è passato dalle stelle alle stalle: invitato a cena nientemeno che dalla regina, questa si è rivelata essere un mostro che ha cercato di ucciderli, e pare che tutte le guardie del castello siano state sostituite da demoni.
Ne nasce così un’epica fuga verso la salvezza: e, dopo un susseguirsi di rocambolesche scene, degne di un film con Errol Flynn, il gruppo raggiunge quindi il porto, dov’è attraccato il galeone del loro amico capitano.
DM: “Aspetta un momento… ma qua non c’è nessun galeone.
Sono un idiota: la capitale è in riva al lago! Credevo fossimo nell’altra città!“
(il gruppo fuggì a bordo di poco epiche chiatte)