La scena:
-M’è scappato troppo sale sulle interiora di bulette bollite nel vino di liana assassina!
– È già tanto che siano commestibili! (mangia e tace)
Dipende da molti fattori: non ultimo che significato vogliamo dare al termine.
Anni fa, “metagioco” indicava specificamente sfruttare informazioni in possesso del giocatore (ma non del PG) per ottenere un vantaggio. Ovvio che questa sia una pratica scorretta.
Quello che descrivi tu è ovviamente qualcos’altro, non necessariamente scorretto (anzi, m’intriga: puoi darmi un esempio di “metagioco positivo”?) Personalmente amo immedesimarmi totalmente quando gioco, per quanto sia difficile quando sai a memoria l’ambientazione 😛
Aggiungo quest’altro spunto di riflessione: http://www.elfoladro.it/archives/656696
PiGiTiNDi (con la “i” minuscola finale, ricordiamo) è la conversione in un monumento di asettica trasparenza della concettuale atarassia del gioco di ruolo, che porta naturalmente alla sua conclusione apostatica di una beatitudine quasi teresiarca nel giocare a una lapidaria perfezione. http://www.gdrzine.com/2014/09/25/il-free-to-play-della-settimana-pigitindi/
La scena:
-M’è scappato troppo sale sulle interiora di bulette bollite nel vino di liana assassina!
– È già tanto che siano commestibili! (mangia e tace)
Dipende da molti fattori: non ultimo che significato vogliamo dare al termine.
Anni fa, “metagioco” indicava specificamente sfruttare informazioni in possesso del giocatore (ma non del PG) per ottenere un vantaggio. Ovvio che questa sia una pratica scorretta.
Quello che descrivi tu è ovviamente qualcos’altro, non necessariamente scorretto (anzi, m’intriga: puoi darmi un esempio di “metagioco positivo”?) Personalmente amo immedesimarmi totalmente quando gioco, per quanto sia difficile quando sai a memoria l’ambientazione 😛
Aggiungo quest’altro spunto di riflessione: http://www.elfoladro.it/archives/656696
Il famoso “calzone animato”.
Aggiungere la regola ufficiale per il colpo di grazia è stato uno dei più grandi passi avanti nella storia delle meccaniche di gioco.
Povero D’Vann: si sentiva in colpa perché uno dei litigi era partito da lui!
A quelli che dicono “il metagioco fa bene alla partita” farei leggere questa Tale.
Ho letto tante delle sue Tales che mi è parsa una morte appropriata e gloriosa.
Sarà una scena ridicola, ma l’epica è fatta di scene come queste.
Premi Darwin.
PiGiTiNDi (con la “i” minuscola finale, ricordiamo) è la conversione in un monumento di asettica trasparenza della concettuale atarassia del gioco di ruolo, che porta naturalmente alla sua conclusione apostatica di una beatitudine quasi teresiarca nel giocare a una lapidaria perfezione.
http://www.gdrzine.com/2014/09/25/il-free-to-play-della-settimana-pigitindi/