C’è qualcosa di magico nella prima sessione di Vampiri.
Immedesimarsi per la prima volta in un morto vivente, in uno scenario sinistro e decadente evocato dalle parole del master Narratore, che si prodiga a descrivervi sensazioni e pulsioni ancora senza nome, mentre i giocatori s’immergono in quest’atmosfera di ombre e sussurri, fatta di parole mirate, a chiedersi nel gioco che cosa sia successo loro…
Narratore: La prima cosa che vedi sono due sconosciuti… una ragazza e-
– Senti, vuoi sc***re?