Yathien, l’elfo ranger/scout/segugio/piantagrane, questa volta l’aveva fatta veramente grossa: era riuscito a sollevare un’autentica sommossa popolare, al punto che, per sedarla (nel sangue) si era mobilitato addirittura l’esercito.
E il gruppo, nel tentativo di sfuggire alle guardie di palazzo, si ritrovò in una pessima situazione. A nord, la bramata scappatoia si scoprì essere un vicolo cieco; a est, le frecce delle guardie; a ovest, un mago dell’esercito con la sua scorta. E a sud… beh, vediamo: rulli di tamburi, rumori di decine di stivali che marciano all’unisono, grida di ufficiali… diciamo che forse non era una strada praticabile, eh?
Il drappello comprendeva uno scudiero, che riparava il mago dietro a un enorme pavese, il mago stesso in alta uniforme da ufficiale e tre soldati con alabarde intorno a lui, tutta gente che si dimostra subito fin troppo esperta per essere tramortita al primo colpo. E un intero esercito che si approssimava…
Reazioni del gruppo: “Ci arrendiamo”. Reazione di Yathien…
Yathien: Attacco il mago! faccio Acrobazia per passargli sopra al tipo con lo scudo, lo supero faccio un salto alle sue spalle e TIÈ! Alla schiena!
Tormod: Non ho capito, che sta facendo?
Saevel: Si suicida…
A onore di Yathien, va detto che la sua folle impresa riuscì perfettamente, scannando il mago con un colpo magistrale, mentre il master assumeva il tipico sguardo basito di quando paventa l’eliminazione totale del gruppo…
DM : E ora che mi invento per non farvi ammazzare? Hai ammazzato un nobile!
Lavos-D *tornando dalla cucina con la margarina, rivolgendosi al giocatore di Yathien*: Tieni, imburra bene…
Visto che tutto il gruppo si era subitaneamente arreso, nessuno torse loro un capello, mentre Yathien, alle grida di “è troppo pericoloso per vivere” e “quanno ce vò ce vò”, finì impalato dalla lancia in resta di un paladino con tutto Punire il Male.
DM: Mi parevi talmente intenzionato a suicidarti che almeno ti ho dato la possibilità di morire con stile…
Insomma: col fautore della rivolta sommariamente giustiziato, a pagare lo scotto furono come sempre i suoi compagni d’avventura (bastonati, imprigionati, bastonati ancora un po’ e così via). Tutti tranne Arden, che grazie alle sue magie era riuscito a defilarsi e a raggiungere nuovamente la nave…
Arden: Ah, giusto! E il capitano aveva anche gli uomini contati per la spedizione! Quando lo vedo lo saluto e gli dico “Hai trovato i membri della ciurma? No, perché ora ne servirebbero altri tre!“