Nelle Mille Isole di Caribdus (l’ambientazione di 50 Fathoms per Savage Worlds) hanno avuto inizio le avventure di una nuova ciurma di eroi…vabbe’, antieroi… cioé, futuri pirati…meglio naviganti… insomma, i protagonisti della saga. Se non si ammazzano prima l’uno con l’altro, ché finora ci si son messi d’impegno.
E, dato che promettono di diventare una presenza fissa su Elfoladro, vale la pena fare la loro conoscenza:
Magnus, agente in prova dell’Inquisizione, tenuto a consegnare a sua eccellenza Torquemada almeno due maghi all’anno. Per questo viaggia senza protestare con una maga, tenendosela come riserva casomai non ne trovasse altri. Appartiene alla razza degli scurilliani, enormi granchi intelligenti dalla mente analitica e dal carattere detestabile, che il giocatore interpreta magistralmente: si è già reso odioso a tutti.
Dicono di lui (vabbe’, gli rispondono):
“I miei peduncoli vedono meglio dei vostri occhi…” – “Hai sentito! Ha detto peduncoli! Hahahahahahahahaha!”
Mara Marsh, graziosa masaquani (praticamente umani da cartone animato, con pelle e capelli di colore bizzarro) la cui abilità con la spada rivaleggia coi suoi poteri sui venti e… in effetti con nient’altro. Pare che tutto ciò che ha imparato nella vita sia lanciare incantesimi, tirare di scherma e fare commenti razzisti. Si dichiara lesbica probabilmente per scoraggiare chi voglia provarci con lei: precauzione superflua, visto quanto la detestano.
Dice Doyle a lei: “O chiudi quella bocca o te la sc**o!”
Doyle, fortissimo ibrido tra un masaquani e una ugak, una feroce razza di selvaggi che abita le impenetrabili giungle di Torath-Ka. Gli ugak praticano una blasfema forma di magia del sangue che Doyle rifugge orripilato: questo non gli impedisce di spargere sangue altrui ogni volta che ne ha la possibilità, il che lo rende universalmente temuto e detestato (notate un certo leitmotiv?). Non esattamente tagliato per compiti più cerebrali del menar botte, Doyle è riuscito a perdersi in un attimo, percorrendo in venti chilometri ben trecento metri di giungla.
Dice Magnus di lui: “È persino più stupido di un umano!”
Dice Lavos-DM di lui mentre il gruppo lo cerca: “Su quell’albero trovi tracce evidenti di una massiccia creatura bipede che ha preso il tronco a craniate in preda alla frustrazione…”
Il Tiratore, abilissimo col moschetto e unico membro umano del gruppo, nonché l’unico che non si sia ancora fatto detestare…tranne che dai nemici, visto che non ha fatto altro che sparare a ogni eventuale minaccia. Nel tentativo fallito di costruirsi una “super-build sgrava” (eh, no: in Savage Worlds non ci si riesce), il giocatore ha ottenuto un personaggio talmente sbilanciato da essere una sorta di idiota sapiente, capace esclusivamente di mirare e far fuoco. E ha scoperto che un proiettile non fa quasi nulla a un mandrilloide alto come una casa.
Dicono di lui: “Ma che scheda è? ‘Sto qui è buzzurro, ignorante, scemo come un ugak, con la forza di volontà di un paguro e ha il massimo del punteggio in Sparare? Questo non è un PG… è una scimmia ammaestrata!“