Meditazione
Master: vi aspetta un lungo viaggio, almeno due settimane. Che fate? Landok Feras (guerriero): la prima settimana penso a cosa fare la prossima settimana.
Master: vi aspetta un lungo viaggio, almeno due settimane. Che fate? Landok Feras (guerriero): la prima settimana penso a cosa fare la prossima settimana.
Master: davanti a voi c’è una grossa nave con tre alberi. Cesar (evocatore): un melo, un arancio e un pesco.
I senatori si riuniscono per discutere dell’intrigo politico svelato (casualmente) dai nostri. Master: Landok, ti faccio notare che in quanto figlio di un senatore, nonché implicato nella faccenda, puoi fare un intervento. Landok Feras (guerriero): non so che dire. Master: (infastidito) potresti proporre una onorificenza per Nibel Galla (l’unico a seguire un filo logico dall’inizio della campagna, n.d.r.) Landok: ok. aehm!…vorrei dire una cosa. Tok Feras: parla figlio mio, e sappi che tutto il consiglio qui presente ti ascolta attentamente. Landok Feras: Ehm…dov’è il bagno?
Vogliamo ricordarlo così con la sua straordinaria incapacità di avere paura. Ogni scontro difficile si trasformava in baggianata, e viceversa, ogni derelitto che osava intralciare la sua strada si trasformava in sfida impossibile. Lo ricordiamo diffondere cure come un discount del pronto soccorso per poi rimanere in balia degli eventi, lasciato solo da quei compagni curati qualche istante prima. I compagni, indecisi se resuscitarlo o condannarlo alla dannazione, posero.
Il gruppo entra in una stanza scoprendo che all’interno si è appena compiuto un massacro di elfi. Il buon Cesar (evocatore), memore del suo intento di trovare una mano elfica, si dirige lesto verso uno dei corpi e prendendone la spada si diletta a staccargliene una. Nel mentre, il resto del gruppo – più pragmaticamente – ispeziona la stanza. Nibel Galla (ranger): non vi sembrano strani tutti questi morti? Ta- argh (chierico): ci deve essere stato uno scontro piuttosto cruento. Tonfo (gnomo ladro): un attimo! Non vedo tracce di sangue sulle armi degli elfi. Cesar: ma che dici! La spada di questo elfo gronda sangue…ah no, è il suo.
Def Hunter, per provare un oggetto magico appena trovato, ha appena creato una sequoia di 18 metri nel bel mezzo della sala del trono dell’attonita regina dei coboldi. Nel mentre osserva l’artefatto disintegrarsi tra le sue mani, non può fare a meno di chiedere al Diemme:”Scusa, ma che oggetto era?” “Era un artefatto creato dal Druido Qaal” gli risponde questi “Egli era solito utilizzarlo nel mentre vagava per il deserto facendo crescere sequoie ovunque andasse…” “…Sequoie che nel deserto gli morivano dopo una settimana!” intervengono sadici e sghignazzanti i giocatori “La famosa foresta secca di Qaal!”
La sessione di gioco stenta a decollare a causa del fitto spippolamento dei giocatori su smartphone e tablet vari e con palese disappunto del Diemme. Pfoffo, che dal canto suo si era ritirato per telefonare, rientra, si siede al tavolo, e chiede al Diemme: “Scusa, cos’è questa storia che giochiamo con delle fighette diciassettenni?” “No” ribatte il Diemme”Vi dicevo che giocate come delle fighette diciassettenni!” e Pfoffo sconsolato “Maledette congiunzioni!”
Nell’eroico adempimento del proprio dovere, Ztortzz si mette a cercare passaggi segreti all’interno della solita stanza del solito dungeon. “Non trovi niente” dichiara il Diemme “Ma sopravvivi…”
Il mago evocatore Cesar decide che, per essere utile al gruppo, deve farsi spacciatore di oggetti magici “self made”. Decide di iniziare con “ La mano del mago”. Cesar: Master, voglio procurarmi il necessario. Master: puo facilmente ottenere tutto tranne la mano mummificata di un elfo (nota: da questo momento ogni azione ha visto l’intervento di Cesar ad esclusivo intento di ottenere una mano elfica; uno spietato metagame!) Cesar: di che razza siete voi altri? (rivolto al gruppo)… la mano di uno gnomo può andare bene? Nibel galla (ranger) incontra un elfa scura. Cesar: chiedile la mano Nibel Galla e l’elfa combattono contro un mostro. Cesar: fatti dare una mano L’elfa é ferita gravemente e sviene. Cesar: Nibel, ricorda…la… Leggi tutto »Dare una mano