Il DM di turno spiega un po’ la situazione: “Ok, siete appena arrivati in città dopo l’uragano. Volevo usare questo posto come punto di appoggo per quest e per farvi incontrare con il nuovo giocatore.” quindi al nuovo giocatore: “Presentati.” Il nuovo giocatore: “Ok, quindi vedete un mago bianco che vi fa cenno di avvicinarvi con un grosso punto esclamativo sospeso sopra la testa.”
Il prode Landok Feras (guerriero) ha perso la mano sinistra in battaglia e si trova a fare il giro delle chiese cittadine per cercare una soluzione. Chierico: cosa ti porta tra le braccia di Reorx? Landok Feras:…ehm…un problema di manodopera…
La situazione è critica, si sta combattendo contro un grande ologramma solido (stile Automan) che ha la forma di un robottone anni ’80. Giocatore di K.A.T.T.: “Senti, è da un po’ che ho Josè nel mio inventario.” Master: “Mi fa brutto ogni volta che lo dici, ma continua pure.” Giocatore di K.A.T.T.: “Dato che la sua chiave inglese è +2, posso usarlo in combattimento?” Master: “Cioè?” Giocatore di K.A.T.T.: “Cioè che io con le arti marziali lo tiro addosso al nemico. Quello agita le braccine in volo e tira una chiavata a destinazione raggiunta.” Master: “Guarda che poi quello lo raccoglie e te lo tira indietro.” Giocatore di K.A.T.T.: “E che problema c’è? Ce lo rimpalliamo.” Giocatore di Dean: “io…… Leggi tutto »Avventure anni ’80 parte 3
Master: “Quindi ora siete di fronte al capo della polizia.” Giocatore di Dean: “Quindi come vede le cose sono andate così.” Giocatore di K.A.T.T.: “E K.A.T.T. assentisce con dei cenni del cupolotto.” Master: “Cioè K.A.T.T. è nell’ufficio del capo della polizia?” Giocatore di K.A.T.T.: “E quindi Josè si affaccia alla porta e dice: “Ohy, K.A.T.T., que està façiendo nelo estudio do capo?!” al che K.A.T.T. risponde: “No, scusate la scena è cambiata troppo alla svelta e non ho avuto il tempo di uscire.” quindi con dei cigoliii da motorino elettrico per non gassarvi piano piano esce dalla porta.”
Partendo dal gruppo presentato nella “Other Masters’ Tales” precedente, il nostro carissimo gruppo prova a cavalcare K.A.T.T. giocatore di K.A.T.T.: “Ok, però K.A.T.T. non ha il manubrio.” Master: “Come non ha il manubrio.” Giocatore di K.A.T.T.: “Eh, ha un cupolotto lì davanti dove sta il cervello, ma non c’è un manubrio.” Giocatore di Dean: “Ok, allora io e lui come giriamo?” Giocatore di K.A.T.T.: “Beh, tu sei figo, quindi stai lì seduto a braccia conserte e Doc apre il cervello di K.A.T.T. ed hakera il percorso da fare in tempo reale.”
Il nostro gruppo ha provato a sperimentare un gioco basato sugli anni ’80 il gruppo era formato da: K.A.T.T. la sorella venuta male di K.I.T.T. creata dalla Knight Automotives, una motocicletta che combatte via arti marziali, essenziale nel suo equipaggiamento la presenza di José, meccanico messicano che passa buona parte del suo tempo a tirarle randellate con la chiave inglese per resettarla in quanto come ogni buon computer anni ’80 si pianta ogni 3 secondi. “Doc” Azimuth Brown il fratello bastardo di Emmeth. Questo qui non ha creato la macchina del tempo perché il fratello ha messo il copyright sulla sua ed ha passato diversi viaggi nel tempo per rinnovarlo ogni 70 anni. Quindi lui il tempo lo hackera con il… Leggi tutto »Avventura anni ’80
Giocatore: “Ok, vorrei sapere chi risalta di più in questa locanda.” *tiro:2 di dado +1 di skill* Master: “Ok, non sei proprio esattamente cieco, ma noti solo che appena fuori dalla locanda ci sono dei bambini che giocano alla corda ed per uno di essi arrivi a contare 23 salti.”
I nostri eroi sono alla fine in uno scenario post apocalittico quando un nemico che sapeva hackerare il tempo li ha spediti in un futuro stile Mad Max. Giocatore di K.A.T.T.: “Qui servirebbe un cambio di scena così consumo meno benzina e finisco dove dobbiamo essere perché non faccio in tempo a levarmi di nuovo.”
