Un nuovo personaggio fa il suo ingresso in scena (Nano figlio di nani della tribù dei nani, nessuno gli ha chiesto ancora il nome) passando direttamente dalla prigione; il master si prodiga in descrizioni:
Dm: Nello scantinato buio e maleodorante ci sono le prigioni. Vieni condotto a forza da un orco che senza tanti complimenti ti scaraventa tra il pagliericcio sudicio. Davanti alla tua cella ne vedi una simile, all’interno un uomo é inchiodato al muro.
Nano: e che ha fatto?
Dm: no, vabbé, é incatenato al muro.