Si sta giocando la consueta aventura, col sottoscritto come master. Gli avventori giungono in un diroccato castello, abbandonato da mille e mille anni ancora. Il master si lancia nella descrizione, preso dalla foga.
“All’interno vedete uno scalone di marmo impolverato, che conduce a due altre scale che si diramano a partire dalla cima della prima. Sul muro dietro le scale, osservate un antico arazzo ritraente un possente guerriero, forse uno degli eredi della famiglia poprietaria del castello.”
Al che Miak, la stregona genasi, interviene : “ma scusa, noi non ti abbiamo detto che entriamo.”
“…. giusto, ragionevole” fa ammenda il master, e prosegue la narrazione. Si giunge quindi a una grande battaglia sul ponte levatoio: improvvisamente, le forze del male si portano in vantaggio.
“Bene,” esclama il master “i mind flayer cantano ciascuno una nenìa arcana e poi scagliano tre semi di palle di fuoco verso di voi. Tiri salvezza a voi-“
e Miak, pensando di gettarmi in confusione:”… ma non eravamo dentro al castello?”