vampires: the dark age. anno del signore 1300.
in questi tempi oscuri, l’epoca dell’inquisizione e della rivolta anarchica, i vampiri cercano di sopravvivere come meglio possono, in particolare gli anziani sacrificando i vampiri più giovani alla furia dei cacciatori e i neonati fuggendo e ribellandosi ai loro primogeniti.
in questo fuggi fuggi generale, il lasombra del gruppo, panaghiotis (soprannominato talvolta ‘penos’) si dirige a Verona dove intende unirsi alla rivolta anarchica; per far questo però deve superare una serie di prove, a volte mortali. nell’ultima deve spaventare a morte tre giovani catechisti in un bosco, fingendo di essere satana in persona, e subito prima di cominciare la prova il master lo redarguisce a dovere: “Mi raccomando Alberto, devi essere il demonio non uno dei Nocturnal Depression!” al che Panaghiotis risponde tronfio: “tranquillo simò mo te faccio vedè io!” e noi cominciamo a fantasticare su che cosa avrebbe potuto inventarsi di grandioso, potendo lui effettivamente manipolare le ombre a suo piacimento e simulare demoni d’ombra alti tre metri. al che si acquatta zitto zitto dietro un albero e, facendo capoccella, fa diretto verso uno dei tre giovani:
“ehi, psss!”
abbiamo riso per mezz’ora 🙂