Siamo su Coruscant, capitale della Repubblica, e il film inizia con la tipa pagata
per prendersi missili al posto di Amidala che si prende un missile al posto
di Amidala. “Strasob, perdonatemi perche’ vi ho deluso!” esala la
poverina nell’ultimo respiro, mostrando di avere ancora tutti i denti malgrado
si sia presa in bocca un missile che ha distrutto un’intera astronave. “Doveva
prendersene due?!” si chiede il pubblico. L’azione si sposta quindi presso
Obi-Wan, che arriva con il suo discepolo ANAKIN.
“Anakin! Ma sei davvero tu?? Quando mi dicevano che il futuro Darth Vader
era diventato piu’ grande di me speravo in Viggo Mortensen… o almeno in
Jean Reno – che gia’ volevo farmi quando tu non eri ancora nato!”, pigola
una sorpresa Amidala, all’apparizione di una bietola che non c’entra nulla
A) con Darth Vader da bambino, B) con Darth Vader in primo luogo. “Oh,
principessa, l’ultima volta che ci siamo visti avevo quattro anni, ma gia’
avevo il pisellino duro pensando a voi – un effetto collaterale dei Midichlorian,
mi dicono, poco importa se su questo brillante concetto George ha gia’ calato
il sipario. Insomma, mi amo e vi tormento… cioe’, VI amo e MI tormento…”.
“Non parlate cosi’ che mi fate ridere”, conclude Amidala arrossendo,
e se ne va.
L’occasione dell’incontro e’ una grave crisi di qualche tipo, sulla quale
Amidala non e’ d’accordo. “Il giorno che la Democrazia finisce, la Democrazia
e’ finita, quindi dobbiamo difenderla a tutti i costi”, proclama pestando
il piedino, “e se il New York Times pubblichera’ foto che dimostrano
che in realta’ un tempo facevo la Regina affermero’ che e’ una montatura!”
Tutti applaudono, perche’ nel Senato della Repubblica sono tutti amici, anche
se poi si accoltellano sotto il tavolo tipo i DS, e quindi gli JEDI addetti
alla sua scorta decidono che, se la vita della neo-senatrice e’ in pericolo,
la cosa migliore e’ farla dormire da sola e senza guardie.
“Acciderba, Anakin, percepisco due millepiedi velenosi nella stanza di
Amidala!”, esclama Obi-Wan durante la notte, “e quindi questa dimostrazione
della potenza delle percezioni-Jedi dimostra senz’altro che il futuro Imperatore
Malvagio non puo’ essere il tipo a due metri da noi, come volevano farci credere!”
Contenti di questa conferma, i due Jedi salvano Amidala e si gettano all’inseguimento
del killer saettando tra il traffico volante di Coruscant (ed evocando in
loro gli spiriti di STARSKY & HUTCH grazie a un nuovo POTERE-JEDI). Dopo
alcuni livelli di un videogioco, i due si fermano.
“L’abbiamo perso tra i set del Quinto Elemento e quelli di Blade Runner
dannati tu e i tuoi Midichloran!”, fa Obi incazzato. “E’ vero, ma
se nel Quinto Elemento Leloo saltando nel vuoto a caso centra proprio il taxi
di Bruce Willis, allora senz’altro saltando nel vuoto a caso anch’io centrero’
qualcosa di interessante, perche’ io sono uno JEDI”, fa Anakin arrogante,
e salta, centrando infatti proprio l’auto volante del killer. “E che
cazzo, questo e’ il futuro Darth Vader, eh, mica l’ultimo dei pirla!”,
concorda il pubblico.
Dopo altre disavventure i due cuccano il killer, che pero’ muore subito fulminato
da BOBA FETT. “C’e’ qualcosa che non torna”, mugugna Obi. “Primo,
perche’ ha fatto fuori il killer e non noi due, che eravamo senza dubbio una
preda migliore? Secondo, cosa ci fa Boba Fett qui? Credevo che fosse un personaggio
della Trilogia Classica!”. “Sara’ il papà'”, ipotizza
Anakin, “in Guerre Stellari i papà saltano sempre fuori nei momenti
più impensati – lo sento”. “Queste tue pirlate saranno la
mia morte”, si lamenta Obi.
I due tornano
quindi da Amidala, sulla cui sorte il Consiglio Jedi sta discutendo.
“C’e’ venuta una fantastica idea: mandiamo via Amidala, dalla cui sopravvivenza
– per ragioni non chiare – dipende la Pace nella Galassia, scortata solo da
un apprendista Jedi, con i Midichlorian scombinati, e esplicitamente rincitrullito
dai ferormoni di Natalie Portman!” vota all’unanimità il Consiglio.
“Ovviamente Amidala partirà in segreto e
sotto falsa identità, mentre, per far sì che nessuno si accorga
della sua assenza, metteremo al suo posto Jar Jar-Binks”. Tutti concordano,
perché se lo dicono gli Jedi deve essere una cosa furba, e cosi’ vediamo
Amidala mentre prende un pullman spaziale per Naboo, tutta travestita e di
nascosto, e apertamente scortata in un luogo pubblico da due degli Jedi piu’
noti della galassia. I piu’ attenti noteranno anche un cameo di Bin-Laden
che prende lo stesso pullman.
Tutti si
salutano, e Obi decide di fare visita a un cugino di DANNY AIELLO con quattro
braccia.
“Ascolta, per ragioni troppo complicate da spiegare, questo dardo che
ha ucciso il sicario mancato mostra un collegamento tra i nemici di Amidala
e un misterioso pianeta chiamato Kamino, cancellato da ogni carta stellare”,
spiega il cugino di Danny Aiello. “Nun farti fottere dal fatto che nell’Archivio
Galattico il pianeta nun ce sta: i fetusi hanno fatto i giochini-Jedi per
cancellarlo – fidati di Danny, la migliore cucina regionale su Coruscant”.
Armato con questa informazione di prima qualità, Obi confronta Yoda
nell’asilo dei piccoli Jedi: “Maestro, in questa olomappa c’è
una regione stellare dove dovrebbe esserci un pianeta, ma il pianeta non c’e’.
Eppure i pianeti vicini mostrano il suo influsso gravitazionale!” “Forse
qualcuno ha cancellato il pianeta con il bianchetto!” esclama un piccolo
apprendista Jedi, sinceramente sorprendendo i due Maestri con la sua acutezza.
“E’ stato uno Jedi”, medita Yoda, “Solo uno Jedi poteva cancellare
il pianeta dalla mappa, ma non togliere il suo influsso gravitazionale sui
pianeti vicini – cosi’ da rendere la sua assenza un pugno in un occhio per
chiunque. Tutto ciò non mi piace: devo meditarci su”. Mentre Yoda
medita, Obi decide di andare là a dare un’occhiata.
La trama
dunque si divide, seguendo con montaggio alternato le vicende parallele di
Obi su Kamino e la storia d’amore su Naboo (la cui attuale Regina, mostrando
un regale autocontrollo, non ha sfondato il soffitto nell’apprendere che Jar
Jar ha sostituito Amidala al Senato proprio nel mezzo della piu’ grave crisi
mai accaduta nella storia della Repubblica). La musica, adattandosi al racconto,
culla lo spettatore nel sonno con dolci nenie mentre i due colombi si scambiano
frasi trovate nei Baci Perugina, e lo risveglia con marziali tromboni ogni
volta che si torna alla parte interessante, ovvero l’indagine di Obi – e tutto
ciò dimostra come Williams alla fin fine la veda sempre più
lunga di George. Anakin trova comunque il tempo per citare Michael Douglas
che fa lo scherzone sul prato in ATTRAZIONE FATALE.
Intanto su Kamino Obi si imbatte nella New York sommersa di A.I., popolata
dalle stesse creature azzurre che si vedono alla fine del film di Spielberg
(e di INCONTRI RAVVICINATI).
“Certamente
siete qui per quella faccenda là!” lo accoglie una creatura azzurrina.
“Uh?” fa Obi, applicando le tecniche di investigazione-Jedi. “Ma
sì, quella cosa là, la faccenda dei cloni…”
“Ah, ehm…” fa Obi, “certamente! Portatemi da, uh… Chi volete
voi!”, ordina, e grazie alle tecniche di investigazione-Jedi scopre che
un Maestro Jedi morto da dieci anni ha ordinato all’insaputa di tutti un esercito
di cloni pagando con la carta di credito aziendale del Concilio. “Qui
c’è qualcosa che non quaglia”, conclude Obi con i suoi poteri
di analisi-Jedi “e perciò seguirò Boba Fett e suo figlio,
cioè, e suo padre, cioè, e lui stesso più da piccolo,
in modo da scoprire chi si nasconde dietro a tutto ciò”.
Intanto Anakin fa alcuni brutti sogni nei quali, mettiamo, vede la sua mamma
su Tatooine rapita da predoni tusken. “Devo andare a salvarla”,
spiega la mattina dopo a Amidala, “ma devo anche proteggervi, quindi
verrete con me: la vostra sopravvivenza e’ importante per la Pace della Repubblica,
e quindi certamente nessuno verrà a cercarvi in uno dei posti piu’
selvaggi, pericolosi e malfamati della galassia”. I due arrivano così
su Tatooine, e dopo una lunga indagine-Jedi scoprono che la mamma è
stata rapita un mese prima da predoni tusken. “Abbiamo cercato di salvarla
partendo in trenta”, spiega il nuovo compagno di mamma, “e siamo
tornati in quattro – e le mogli degli altri ventisei mi hanno massacrato di
botte perché li ho coinvolti in quell’impresa pericolosa. Perciò
ora, come vedete, sono immobilizzato su questa sedia a rotelle, e non posso
più fare nulla. Oh, povera moglie mia! Ma tanto, pazienza, perché
ormai sarà morta. Burp!” Anakin però ha delle sensazioni-Jedi
che gli dicono il contrario, e parte da solo per liberare la mamma, trovandola
infine in un ACCAMPAMENTO TALEBANO. Nel frattempo scopriamo anche che Tatooine
ha tre lune – una rivelazione in più di questa serie di film.
La mamma di Anakin, in effetti, è ancora viva, e prigioniera dei Talebani
tusken, ma purtroppo è messa male. “Oh, figlio mio”, dice
piangendo alla vista di Anakin, “da dieci anni non ti vedevo, e poi mi
hanno rapita. Ma il mio cuore di mamma mi diceva che se avessi saputo tenere
duro dieci anni e un mese, allora ti avrei rivisto. E ora che ti ho rivisto
posso anche morì”, e muore. Tutto ciò fa comprensibilmente
girare i coglioni a Anakin, che, accompagnato dal tema del Lato Oscuro, accende
la sua spada laser in mezzo all’accampamento. “Evvai col massacro etnico!”
esclama il pubblico, sistemandosi meglio sulle poltrone in anticipazione della
scena. Per tale ragione, tutti rimangono comprensibilmente un po’ spiazzati
quando il film stacca invece su una scena che non c’entra nulla.
Al Senato e al Consiglio degli Jedi stanno intanto dibattendo un serio problema:
qualcuno dovrebbe presentare una mozione che dà al Supremo Cancelliere
Palpatine pieni poteri, così che egli possa operare in modo adeguato
durante questa crisi – della quale nessuno ha comunque ancora capito nulla.
Ma chi può essere così cretino da fare una cosa del genere?
Casualmente c’è lì Jar Jar, e questo dà l’occasione a
Lucas di congedarsi dal suo personaggio preferito facendogli compiere uno
degli atti più importanti dell’intera saga, ovvero la salita definitiva
al potere di Palpatine. Ovviamente, però, se gli Jedi sono d’accordo,
deve essere una cosa furba. “Vista la grave situazione e gli imbecilli
che mi circondano”, dichiara solenne Palpatine, “non posso fare
a meno di diventare Imperato…di accettare i pieni poteri. E prometto che
vi rinuncero’ non appena la situazione cambierà”. I fan della
Trilogia Classica, ovviamente, sanno che ciò èvero: infatti
quando in un remoto futuro arriveranno in scena personaggi solo un poco più
furbi, Palpatine verrà felicemente spazzato via.
Mentre accadevano tutte queste importanti cose, Obi ha inseguito Boba o chi
per lui fino a un pianeta circondato da un campo di asteroidi, nell’attraversamento
del quale ci ha appena dimostrato di essere un pilota migliore di Han Solo,
e di conoscere i suoi stessi trucchi da ben prima che lui nascesse (e quindi,
indirettamente, confermando una cosa che tutti già sapevamo, e cioè
che se c’era Obi ai comandi del Millenium Falcon invece che Han nel primo
Guerre Stellari, col cavolo che si facevano fregare dal
raggio trattore della Morte Nera – mica cazzi).
Arrivato sul pianeta, Obi (che non è stato capace di schermare la sua
astronave dalle testate a ricerca automatica dei missili di Fett e quindi
non deve avere quel potere-Jedi), decide comunque di atterrare in mezzo a
alcuni enormi e misteriosi edifici tecnologici fregandosene di qualunque radar
o dispositivo di allarme. “Vedi come si fa a inflitrare agenti a Baghdad
senza farsi notare?”, spiega a un suo collega un agente della CIA seduto
tra il pubblico, “mandi un elicottero con su l’agente e lo fai atterrare
in pieno giorno in una delle piazze della città. Prendi appunti: se
lo fanno gli Jedi deve essere una cosa furba!” E infatti lo è,
perché vediamo come Obi si infiltri tranquillamente nella strana base
nemica senza che nessuno se ne accorga. All’interno scopre che i malvagi mercanti
del primo film, alleati con dei robot cattivi stile anni ’30, stanno costruendo
un enorme esercito di robot utilizzando l’assistenza e le tecnologie di SARUMAN
– il quale, immaginiamo, ha convinto i mercanti sulle sue abilità di
assemblatore di eserciti grazie a una brochure su come egli abbia già
saputo costruire i temibili Uruk-Hai ne LA COMPAGNIA DELL’ANELLO. “I
malvagi mercanti, dei robot cattivi degli anni ’30 e SARUMAN stanno complottando
qualcosa!”, mugugna Obi. Grazie ai soliti poteri analitici-Jedi Obi trae
la conclusione che tale cosa non deve essere nulla di buono, e decide di comunicare
la cosa a Anakin e al Consiglio.
Nel frattempo
un Anakin un po’ fuori di se’ e’ tornato da Amidala. “Mi hanno ucciso
la mamma, e io per vendetta li ho massacrati tutti, uomini, donne e bambini!”,
fa, agitando i pugni per aria e inveendo, non si sa perché, anche contro
Obi. “Povero Anakin”, pensa Amidala subito coinvolta, “il suo
Maestro è un rompipalle, la mamma è morta e io non glie la do
– il tutto in un’ora e mezzo di film – non c’è dunque da stupirsi che
stia sclerando verso il lato oscuro! Devo pensare a una soluzione diplomatica!
Mmm.. Magari se gliela do si rasserena un po’, e rimane dalla nostra parte!”
Capiamo così come ella sia ormai irrimediabilmente travolta già
“tanto tanto tempo fa in una galassia lontana lontana” dal complesso
della crocerossina che in ogni epoca rovina le ragazze invaghite del tipo
“coi problemi”. Intanto Anakin, che ha percepito le intenzioni di
Amidala grazie alle sue intuizioni-Jedi, si rivolge al pubblico strizzando
l’occhio: “Vedete come si fa? FINGO un massacro etnico – che se ci fate
caso nessuno ha visto – porto a casa il risultato con Natalie e intanto resto
ancora per un po’ nel Lato Luminoso. Bim bum bam, amici!”. “Ma hai
capito che figo?” fa il pubblico, al quale il mancato massacro non stava
andando giù, ma che ora è sinceramente ammirato, “era tutto
un piano-Jedi! Eh, ma infatti questo diventa Darth Vader, mica l’ultimo dei
pirla!” e la platea rasserenata si sistema tutta contenta per gustarsi
l’ultima mezz’ora.
Proprio mentre Amidala sta per comunicare la sua Scelta d’Amore, però,
arriva la comunicazione d’allarme di Obi (la cosa – indirettamente – fa capire
perché Obi riesca sempre a farsi stare sui coglioni da Anakin) “Allarme,
su questo pianeta desolato Saruman e i mercanti ne stanno combinando una delle
loro, assemblando un enorme esercito di robot. Non solo, ma un robot-guardiano
uguali a quelli che ho distrutto a decine in questi due film mi ha appena
colto di sorpresa, e, per qualche inspiegabile ragione, contro questo in particolare
non ce la sto facendo. Aaaargh! Passo e chiudo”.
“Accidenti, Anakin, dobbiamo liberare il tuo Maestro!” esclama Amidala,
la quale ha dopotutto deciso di seguire la regola culturale delle donne di
tutti i tempi in base alla quale l’uomo deve provare il proprio valore prima
che ella si conceda. “E se lo liberiamo vedrai che ci sarà la
sorpresa!” conclude radiosa. Anakin mugugna un po’, vedendo il suo piano
disfarsi per colpa di quel cazzone di Obi (fatto che getta saldamente le basi
narrative per il loro futuro rapporto nel primo film della serie), ma alla
fine,
visto che non c’e altro da fare, finge anche lui radiosita’. “Come faremo
a infliltrarci se non sappiamo ancora in cosa o dove?”, si informa Amidala.
“Atterreremo in mezzo ai primi edifici che troviamo e entriamo dalla
porta”, spiega Anakin, “Vedrai che funzionera’: e’ un antico piano-Jedi
che mi ha insegnato il mio Maestro”. I due dunque partono per aiutare
Obi.
Ovviamente
anche il Consiglio degli Jedi e’ preoccupato. “Mettere in stesso paniere
uova tutte saggio non e'”, sentenzia Yoda-do-Nascimiento. “Quindi
VOI andate a aiutare Obi, mentre IO vado su Kamino a raccattare ‘sto esercito
di cloni, che dopotutto abbiamo anche gia’ pagato”. Se lo decide Yoda
deve essere una cosa saggia, e quindi tutti concordano. Gli Jedi partono dunque
anche loro per salvare Obi. Nella frenesia del momento, nessuno ovviamente
trova il tempo di chiedersi CHI avrebbe pagato ‘sto esercito di cloni, visto
che colui che lo ha ufficialmente ordinato è morto da dieci anni.
Sul pianeta Isengard intanto le cose non vanno mica bene. Anakin e Amidala
hanno sbagliato porta, e si sono trovati in un videogioco platform di Supermario.
Cio’ ha condotto alla loro cattura, e alla condanna, insieme a Obi, ad essere
divorati da creature orribili nell’arena del GLADIATORE. Neppure il fatto
che si e’ scoperto che R2-D2 puo’ volare rende la coppia meno depressa. “Qual
era la sorpresa?” chiede Anakin, mentre lui e Amidala stanno per essere
condotti nell’arena. “Eh?” fa Amidala”, che era
distratta. “La sorpresa! Quella di cui parlavi su Tatooine!”, “Ah,
si’, che ti amavo! Ma ormai (sospira) non credo che sara’ piu’ necessario”.
I due vengono dunque incatenati insieme a Obi nel centro dell’arena, mentre
terribili creature in CG vengono fatte entrare dai cancelli. “Maestro,
dobbiamo pensare a Amidala e proteggerla”, esclama Anakin, incurante
del fatto che un rinoceronte tricornuto grande come un cingolato Jawa sta
galoppando verso di lui a quattro volte la velocita’ del suono. “Non
temere!”, lo rassicura Obi, “Ella infatti ha gia’ badato a nascondersi
in bocca una graffetta, a aprire con essa le manette, e a liberarsi, proprio
come Anthony Hopkins nel SILENZIO DEGLI INNOCENTI. Inoltre e’ riuscita a fare
tutto cio’ nel centro di una arena davanti a un milione di spettatori senza
che nessuno si accorgesse di nulla – e questo prova che ha davvero del talento!
Ora pensiamo a liberarci!”
I due, usando il raro e temibile potere del mistico culo-Jedi (lo stesso che
permettera’ a Luke di centrare proprio un’antenna mentre sta cadendo nel vuoto
ne L’IMPERO COLPISCE ANCORA) riescono dunque a liberarsi, e cio’ conduce a
una battaglia di sapore mitico nella quale si scopre che una normale senatrice
della repubblica puo’ tenere testa a creature alte venti metri tanto quanto
due Jedi con quarant’anni complessivi di addestramento. Tutto cio’, ovviamente,
era gia’ stato previsto dagli spettatori, i quali non avrebbero certo pagato
il biglietto per lo spettacolo di due minuti di alcuni mostri che mangiano
tre incatenati. “Che bello!”, fa Amidala tutta contenta, mentre
gli altri due sudano sette camice, “Leon non mi aveva mai fatto ammazzare
nessuno, ma qui posso scatenarmi!” e per le successive due ore spara
con un blaster finto contro uno schermo blu sul quale saranno piu’ tardi sovrapposte
creature in CG. “Lucas ha piu’ rispetto per i suoi attori di Besson”,
concorda il pubblico, che in massa decide che boicottera’ il prossimo film
del regista francese.
Intanto nell’arena i nostri tre cominciano a essere in difficolta’, ma, niente
paura! Infatti, come tutti sapevano, stavano arrivando gli Jedi. In verita’,
molti indizi visivi fanno pensare che essi fossero seduti sugli spalti fin
dall’inizio, celati grazie grazie ai soliti trucchi-Jedi, e che non siano
intervenuti prima solo perche’ la battaglia nell’arena era comunque interessante.
Sia come sia, gli Jedi infine balzano fuori tra lo stupore della platea. “Ma
come, in Guerre Stellari Darth Vader percepisce la presenza di Obi-Wan non
appena questi mette piede sulla Morte Nera, e qui Saruman non ha percepito
la presenza dell’INTERO CONSIGLIO JEDI?!?”, si chiede il pubblico. Saruman
in realta’ e’ piu’ furbo di cosi’ “Bwahahah! Siete caduti nella mia trappola,
che consisteva nel fare arrivare qui l’intero Consiglio Jedi in modo che le
mie armate potessero sterminarlo! Poco importa se i tre che siete venuti a
salvare sono qui per un mix di eventi casuali e decisioni imbecilli: tutto
cio’ dimostra solo che la Forza e’ dalla mia e che siete dei falliti. Arrendetevi!”
“AAAAAH!” Fa il pubblico, “allora C’ERA il piano! Eh, d’altro
canto, questo qui e’ Saruman, Dracula e Sherlock Holmes tutti insieme, mica
l’ultimo dei cretini!” e la platea si rimette a sgranocchiare pop-corn
di nuovo coinvolta dalla trama, in anticipazione del rush finale.
Nell’arena le cose si mettono di nuovo male, con gli Jedi assaltati da ondate
su ondate di qualsiasi cosa. Ma, niente paura! Infatti, come tutti sapevano,
sta arrivando Yoda con l’armata dei cloni (che, scopriamo, viene venduta con
mezzi d’assalto e astronavi da trasporto comprese nel prezzo). Saruman tira
fuori le sue truppe e sullo schermo si scatena la piu’ grande guerra tra armate
in CG che si sia mai vista al cinema. Gia’ che c’e’, SAMUEL JACKSON taglia
la testa al cacciatore di taglie con la sua
FICHISSIMA SPADA-LASER PORPORA: “You don’t messa with me, yu’mutterfucka,
cuz’ I’m cool even when JOHN TRAVOLTA isn’t arounda”, digrigna Jackson
davanti al corpo decapitato. Questa tragica visione ispira propositi di vendetta
a Fett-figlio – propositi che, come sappiamo, si concluderanno in modo non
meno ridicolo ne IL RITORNO DELLO JEDI.
Nel frattempo,
per Saruman e i suoi accoliti le cose non vanno molto bene. “Questa pruoiezione
oluografica palesemuente piruatata da Command & Conquer muostra che le
nuostre armuate stuanno vuenenduo muassacrate”, si dispera un mercante
con un curioso accento di Kiev. “Beh, magari non e’ proprio cosi’, questa
e’ ancora una beta-pirata scaricata dal net…” cerca di bluffare Saruman,
ma poi, vista la malaparata, decide che e’ meglio saltare su uno scooter volante
e darsela, portando con se’ i piani della MORTE NERA (casualmente ideata dai
mercanti). Il suo piano di fuga in caso di emergenza, infatti, prevede l’uso
di un’astronave nascosta a QUATTROMILA CHILOMETRI da dove l’emergenza avrebbe
potuto verificarsi. Obi, Anakin e Amidala si gettano all’inseguimento.
“Accidenti, Maestro, e’ successo un casino!”, esclama Anakin, “Amidala
e’ caduta dal mezzo con cui stiamo inseguendo Saruman, e ora abbiamo di fronte
un grave dilemma morale: seguiamo l’amore, e la salviamo, oppure continuiamo
a inseguire il cattivo?” “Seguiamo il cattivo, perche’: uno, un
cattivo che sta portando con se’ i segreti che minano la Pace nella Galassia
e’ senz’altro piu’ importante di Amidala”, ragiona Obi, “e, due,
Amidala te la vuoi bombare tu e non io, e quindi chi se ne fotte”. Stroncato
dalla logica di Obi, Anakin deve cedere, ma vediamo come in lui i MUGUGNI
DEL LATO OSCURO siano ormai palesi.
Infine, i nostri arrivano all’hangar ove Saruman ha celato il veicolo di fuga
(incidentalmente, il loro veicolo viene colpito e distrutto un secondo dopo
che i due saltano giu’ – ulteriore prova del mistico potere del culo-Jedi).
“Ho fatto un mazzo cosi’ a Gandalf, non sarete voi due a fermarmi”,
dichiara pero’ Saruman, trasudando carisma e accendendo la sua spada-laser
rossa. E infatti procede subito a annichilire Obi e Anakin in un duello a
meta’ tra L’IMPERO COLPISCE ANCORA e il momento-strobo del sabato sera in
disco. Gia’ che c’e’ taglia anche un braccio a Anakin. Ma quando tutto sembra
perduto, sulla scena arriva anche Yoda, che ha evocato in se’ con il solito
potere-Jedi lo spirito di DRAGONBALL e quello del mago cinese di GROSSO GUAIO
A CHINATOWN. Lui e Saruman giocano per un po’ a squash con un paio di fulmini
e quindi decidono di passare alle cose serie: “Visto che questo nostro
scontro non puo’ essere deciso dalla Forza, verra’ deciso da un duello di
spade-laser!” proclama Saruman. Questo si configura come un autentico
EPOCALE COLPO DI SCENA, in quanto per QUATTRO FILM E MEZZO sia il pubblico
che i personaggi stessi del film erano stati convinti che combattere con la
spada-laser e usare la Forza per uno Jedi fossero la stessa cosa.
Yoda accende dunque la sua spada-laser dalla lama verde (ovviamente in linea
con lui stesso), piroetta un po’ insieme a Saruman e Infine l’inevitabile
momento drammatico arriva: Saruman sta fuggendo sulla sua astronave portando
con se’ i piani della MORTE NERA, e per coprirsi la ritirata ha fatto crollare
un’immensa struttura addosso a Obi e Anakin feriti. Yoda sta tenendo su tale
struttura con la Forza, e se si distrae per i due sara’ la fine. Cosa fara’?
A) Salvera’ i due Jedi o B) Colpira colui che ha con se i piani e le conoscenze
che GETTERANNO LA GALASSIA IN UNA GUERRA TERRIBILE E LUNGHISSIMA CHE PROVOCHERA
MILIARDI DI VITTIME? Yoda ovviamente salva i dueJedi, Saruman scappa e, paradossalmente,
la cosa a Anakin non piace: “L’avevo detto che eravate un coglione, cazzo!”
salta su strillando e dando addosso a Obi. “Vedete che era piu’ giusto
salvare Amidala?” Il fatto che pero’ Amidala arrivi li’ proprio in quel
momento e gli spari la lingua in bocca davanti a tutti lo rasserena un po’.
“Mi raccomando, Anakin”, lo ammonisce la senatrice, “questo
deve restare il nostro segreto!” Tra l’altro, vediamo come anche Amidala
deve avere appreso qualche trucco-Jedi: infatti ella ha saputo raggiungere
da sola l’hangar, malgrado il fatto che, quando i nostri avevano scoperto
il rifugio segreto, la senatrice fosse svenuta e piantata a faccia in avanti
in una duna.
Insomma,
per una volta non e’ tutto bene quel che e’ finito bene. Saruman porta i piani
della MORTE NERA al misterioso Sidous (un “enigmatico cattivo” palesemente
accreditato nei titoli di coda come interpretato dallo stesso attore che impersona
Palpatine), e, grazie a Jar Jar, la galassia e’ precipitata nella guerra civile.
Yoda mugugna tra se’, astronavi enormi decollano cariche di truppe e, in un
quieto angolo del Lago di Como, don Abbondio sposa Amidala e un triste Anakin.
“Abbiamo la tecnologia per clonare miliardi di guerrieri”, spiega
Anakin, “ma se mi tagliano un braccio devo rassegnarmi a una protesi
meno sofisticata di un braccio di C-3PO…” I due guardano le acque del
lago, e pensano malinconici al futuro che verra’…
DIRETTO DA: GEORGE LUCAS