Il gruppo entra in una tomba di un antico signore della guerra.
In una stanza perfettamente quadrata e con una via di fuga a 3 metri di altezza si trovano circondati da quattro mummie.
Il ladro nano (io) lancia un fuoco dell’alchimista ad una mummia che subito prende fuoco.
Il gruppo è disperato perchè solo una mummia è ferita e il barbaro è in quella giornata dove sembra preferire come nemico l’aria rispetto alle mummie.
Ad un certo punto la mummia incendiata si sfalda e cade in una moltitudine di braci ardenti.
Il ladro subito fruga nella sua borsa conservante e dopo esulta “sapeva che avevo qualcosa di utile!!” detto ciò estrae un piccolo badile e comincia a lanciare le braci contro le altre mummie che si incendiano.
Nel frattempo l’Halfing del gruppo inzuppa un’altra mummia con della birra e le da fuoco.
Morale della favola: “non sottovalutare la potenza di un badile “