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La Leggenda delle Conquistatrici di Fine Secolo

Siamo alla fine del ventesimo secolo (che tanto è già passato). Il mondo intero è sconvolto dalla moda anni ’90. I partiti erano scomparsi e i fumetti di supereroi avevano l’aspetto di cataloghi di armi disegnate malissimo. Tuttavia la razza umana, o quello che rimaneva, era sopravvissuta: grazie alle donne.

Beh, che vi aspettavate? Stavamo giocando a Maschiacce Armate Pesantemente, mica a Fallout.

In questo scenario post-apocalittico, in una capitale devastata dalla guerra Roma-Lazio, dalla gestione Alemanno e dall’estinzione dei turisti, si muovono imponenti figure, pronte a tutto pur di fermare gli immondi piani dei frati eretici del Vangelo Secondo l’Artusi:

Barbara la Burbera, titanica criminale piromane, incapace di pronunciare parole più lunghe di due sillabe senza avere un aneurisma. Segni particolari: adora i bambini. Al forno.

Ramba “la Bomba”, la più normale del gruppo nonostante giri con un bazooka; nel senso che viene laconicamente descritta come “Rambo Regola 63 di Internet”, cioé di sesso opposto. La canottiera sul torso nudo è stata suggerita dal master, sennò questa Tale finisce nelle Trash Tales per adulti.

Suor Perduta delle Redentrici Umiliate Rovesciando Il Tavolo Con La Cena Sopra Nonostante Tutta La Fatica Che Han Fatto a Prepararla, a cavallo della sua moto vatican-russa. Cintura nera di senso di colpa, accoglie le pecorelle smarrite con amore e crocifissi in testa.

Monicah “Bellucciah” Coll’Accah, pupa demoniaca con ali, tacco 16 e una circonferenza toracica calcolata in 125 cm. E poi basta, tanto siete troppo impegnati a immaginarvela per leggere oltre.


Durante un’obbligatoria sosta all’outlet (Monicah aveva finito lo smalto) le nostre eroine fronteggiano uno spettacolo atroce: i manichini hanno i baffi disegnati sopra, mostrano evidenti segni di sfruttamento sessuale (non descriviamo oltre) e sono vestiti abbinando il fucsia con il verde acido.

Monicah: Svengo! Ma senza rovinarmi il trucco.

Barbara: Gù!

Suor Perduta: Prego per i manichini.


Mentre esplorano lo spettrale complesso, Monicah scorge un volto umanoide butterato e seminascosto da grosse lenti che li fissa da sopra una scaffalatura. Manco avessero visto un serial killer: Monicah gli vola addosso, Barbara gli salta addosso acchiappandolo per il collo come neanche il giudice Morton con Roger Rabbit, Ramba gli scaraventa in fronte un flacone di bagnoschiuma economico formato famiglia e…

Suor Perduta: Uso lo scaffale inclinato come rampa per la moto e gli finisco addosso!

Lavos-DM (dopo aver visto tirare i dadi): Credo che l’unica traccia rimasta dell’esistenza di quel tipo sia la mano di Barbara che odora di bagnoschiuma al cocco…


Ma il poveraccio non era solo: un’intera comunità di questi esseri si nasconde nell’outlet!

Barbara: Ne acchiappo uno e lo uso come clava!

Suor Perduta: Sgommo su di loro gridando Pentitevi!

Ramba: Rovescio l’intero scaffale sulle loro teste!

Lavos-DM: La lotta più breve della storia. E manco vi volevano attaccare!


Più tardi, complice anche un ciccione con la barba più vecchio degli altri, le nostre eroine riescono a comprendere lo strano linguaggio di questi esseri, basato su termi incomprensibili tipo: “Cortesia, non killatemi in làiv, che non c’è rispòvn e nessuno mi ressa“,  “No PVP!” e “Kat-so che bòna è quella”.

Ciccione: La mutazione ha conferito a noi SecchOnes grandi doti intellettive, a prezzo della nostra umanità: ora viviamo in quest’outlet mangiando merendine scadute perché qui c’è elettricità e un abbonamento a vita a World of Warcraft

Suor Perduta: Ma, se siete gli unici a vivere qui… (tono accusatore)che cosa facevate con i manichini?

*corale risata smodata*

Lavos-DM: Strada sgombra. Li vedete implodere fisicamente dalla vergogna.

 

Lavos-D
Author: Lavos-D

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