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La Commedia degli Equivoci

I nostri eroici avventurieri fuggono dal piano astrale di Meccanus accompagnati da un orrenda strega (sempre meglio degli inevitabili che vogliono fargli la pelle).
Giungono nel limbo e cominciano a vivacchiare tra banchi di nuvole e poco più. D’un tratto si ritrovano nel bel mezzo di due cicloni e sparati in ogni direzione tra pioggia e fulmini casuali.
Il gruppo rimane compatto (tranne lo sfortunato evocatore Cesar) e illeso (tranne l’acchiappa fulmini ser Landok Feras; più di 50 danni da elettricità e svenimento per danno massiccio).
Nibel Galla (ranger): uh, è messo male!
Tonfo (gnomo ladro): so io come rianimarlo…strega, sai castare qualcosa di elettrico?
La strega casta “stretta folgorante” per rianimare il povero Landok.
Master: ti svegli d’improvviso. Senti odore di bruciato e su di te c’è la vecchia strega che ti tocca il petto…
Ser Landok Feras: le do una capocciata.
Roll*20
Il gruppo sta ancora aspettando Cesar (evocatore) per rianimare la strega.

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