questa Fairy Tale è stata trovata su un forum di non mi ricordo quale sito, è lunga ma ne vale la pena! C’erano un volta due regni pacifici e prosperosi, dove tutti erano felici e la terra dava frutti ottimi e abbondanti. Ma dato che lì non è successo un cazzo spostiamoci nel luogo dove si svolge al nostra storia. In un altro regno molto più plausibile, dove i contadini soffrivano la fame e stavano già organizzando un colpo di stato, nacque una bambina. Era bellissima, talmente bella che al DM venne il dubbio che il giocatore avesse rubato sul punteggio del carisma, e fu chiamata “Parde”. Questo perchè quando il DM chiese al giocatore come si chiamasse il PG, questo stava controllando il proprio punteggio di carisma ed esclamò, distratto: “PARDE!”.
Per festeggiare la nascita furono invitati tutti i sudditi, sia poveri che ricchi… tranne il malvagio lich omosessuale di nome “Ossobuco”. Tutti portarono un dono alla bambina, chi oro, chi una semplice pagnotta… ma i regali più belli furono portati da Tasha, Leomund e Tenser, i tre maghi di corte. Tasha donò la felicità alla nuova nata… non smetteva più di ridere, Leomund voleva portare uno scrigno ma l’aveva nascosto talmente bene che non riusciva più a trovarlo nemmeno lui e Tenser portò un enorme disco che fluttuava a una decina di centimetri da terra. Il Re disse sottovoce alla moglie “Ma chi cazzo li ha fatto maghi di corte questi qui, topo gigio?!” ma non fece in tempo a direlo che, in una esplosione verde, comparve Ossobuco. “Oh, caro re… ma che festa trendy! e non mi hai invitato! Cattivo, cattivo, cattivo!” esclamò con voce effemminata. “Come punizione tua figlia sarà vulnerabile a tutti gli incantesimi di primo livello! Basterà un dardo incantato per ucciderla!” “CAZZO, e non c’ha nemmeno il tiro salvezza!” gridò Tenser con orrore. Un raggio verde uscì dalla mano del lich e colpì la piccola Parde che iniziò a piangere. Subito il re e sua moglie cominciarono a disperarsi per il destino crudele toccato all figlia, mentre Ossobuco usciva dal palazzo sculettando.
Leomund subito propose una soluzione valida: un rifugio sicuro. La proposta fu accettata immediatamente, anche se i cuori del re e della regina erano in pezzi, coscienti del fatto che non avrebbero visto per molto tempo la figlia. Ma nulla era la loro disperazione in confronto al terrore del re quando si accorse che la piccola era stata lasciata in custodia ai tre maghi di corte, ma oramai erano partiti portando con loro la culla, e non c’era più nulla da fare. Seduti su un disco fluttuante i tre incantatori giunsero finalmente ad una casetta in mezzo al bosco dove, con sommo stupore, videro un losco figuro che armeggiava alla porta.
L’uomo era così impegnato a controllare l’entrata che non si accorse dei quattro che gli giungevano alle spalle. “Ehi, cosa stai facendo?” chiese Leomund.
“Shh! C’è una trappola” rispose il losco figuro
“Lo so.”
“Eh, lo so anch’io! Guarda! Si vede da 200 metri che c’è una trappola! Solo che non riesco a neutralizzarla”
“Perchè non c’è la trappola”
“Ehi amico, mi stai prendendo per il culo?”
“No, non c’è la trappola”
“Senti… se permetti qui il ladro sono io, e io dico che qui c’è una trappola”
“Lo so”
“E allora come mai non riesco a toglierla?”
“Perchè non c’è”
“Ok, visto che fai tanto il simpatico facciamo così: io mi metto dietro l’angolo e tu apri la porta, così ti becchi la trappola nei denti e io me la rido”
“Va bene” concluse Leomund
Così non appena il ladro sparì dietro l’angolo Leomund aprì la porta ed entrò con totale indifferenza. Il ladro allora estrasse lo stocco e si diresse con aria minacciosa verso il mago. Ma all’improvviso un enorme disco volante lo colpì in pieni denti e lo sdraiò a terra come uno zerbino. Dopo di ciò Tenser appoggiò il corpo svenuto sul disco stesso che cominciò a salire di quota a velocità folle. “Cosa fai?” chiese Tasha “Questo è uno di quegli incantesimi che non sono divertenti quando vengono castati, ma quando finiscono” rispose Tenser. Tasha si mise a ridere sguiatamente. I tre maghi presero posto nel rifugio sicuro di Leomund, dove c’era un Pixie che svolazzava per la stanza. La piccola creatura si rivolse a Tasha “Tasha, quando hai tempo mi insegni a castare il tuo incantesimo? Non so per quale motivo ma Otto mi ha sbattuto fuori di casa dicendo che non posso imparare il suo. Vorrei tanto sapere perchè…” “Perchè non puoi e basta, ora vai a casa, ti richiamo appena ho un po’ di tempo libero”. Passarono ben 20 anni con i tre maghi che si prendevano cura della piccola Parde, quando, al tramonto di un giorno di sole, qualcuno bussò alla porta.
Tasha aprì e rimase immobile: era il malvagio Ossobuco che l’aveva paralizzata con il suo tocco. Leomund si gettò su Parde per proteggerla e gridò “Tenser, fai qualcosa, presto!” Tenser, allora materializzò un enorme disco fluttuante. Ossobuco rimase basito. Leomund disse “Ma non sai fare altro?” “Parla il creatore di incantesimi inutili, io c’ho solo questo!” Il lich allora paralizzò anche gli altri due maghi senza difficoltà. Uno zombie entrò barcollando dalla porta portando con sè una enorme borsa “Vieni avanti Frou-frou, carissimo. Cari i miei maghetti avete commesso un errore IMPERDONABILE… il mio amichetto Frou-frou era un ladro sapete? è stato lui a rivelarmi dove eravate, giusto prima di diventare zombie. Adesso è il mio schiavetto personale: fà delle pedicure FA-VO-LO-SE”. Detto ciò strizzò l’occhio al servitore. “Adesso Frou-frou, passami la pergamena di dardo incantato” Lo zombie porse la custodia, il lich l’aprì e iniziò a leggere… Parde, che era paralizzata dal terrore in un angolo della stanza, cadde a terra. E cominciò a russare. Ossobuco assunse un’espressione stupita, poi abbassò gli occhi sulla pergamena “Frou-frou… questa è una pergamena di sonno… sei sempre il solito distratto…” e detto ciò lanciò una “permanenza” su Parde, poi se ne andò insieme al suo fedele servitore, portandola via.
Quando sparì l’effetto della paralisi i tre maghi iniziarono a discutere sull’accaduto(L=Leomund T=Tenser A=Tasha):
L – Non mi viene in mente nulla per uccidere quel Lich…
A – Potrei farlo ridere a crepapelle!
T – E poi gli tiro un enorme disco fluttuante nei denti!
L – Se ritrovassi il mio scrigno potrei almeno tirarglielo addosso…
T – Cosa possiamo fare?
L – Non vedo soluzioni…
Dopo due ore di parole inutili decisero tutti e tre di sbattersene le palle. Così Tasha se ne andò nel bosco a dare lezioni di magia al Pixie, e Tenser e Leomund testarono, con sommo piacere, il nuovo incantesimo studiato da quest’ultimo: il celeberrimo “Attiratore di porche di Leomund”, che verrà ricordato nella storia del gioco di ruolo come l’unico incantesimo utile mai ideato da Leomund…
Così accadde che Tasha finì a dare lezioni arcane ai Pixie rifiutati da Otto e gli altri due passarono il loro tempo a trombare come ninja per tutto il giorno grazie al prodigioso procedimento magico creato da Leomund. Dopo tre anni di attività sessuale sfrenata, accadde che un barbaro, seguendo le sopracitate porche attirate dall’incantesimo, finì nel rifugio sicuro. Nel vederlo Tenser esclamò “Cazzo Leo, mi sà che hai scazzato la componente materiale stavolta!” “Impossibile, sono tutti peli pubici femminili garantiti al 100%” rispose l’altro. “In ogni caso questo ragazzo potrebbe esserci utile…” “Tenser, mica sarai diventato gay?!?!?” “No, macchè… dicevo che forse possiamo mandarlo a recuperare Parde” “Tenser sei un fottuto genio! Così quando torna le diamo anche due colpi… senti ragazzuolo…” disse poi Leomund rivolto la barbaro. “URGH?!?” “Come URGH?!?! bha… vabbè senti qua: se vai a malmenare quel gay di Ossobuco e ci riporti la principessa ti regalo uno spadone +3”. Nemmeno fece in tempo a finire la frase che il muscoloso ragazzo era già partito.
Nel frattempo Ossobuco stava facendosi fare la manicure dal suo zombie, e proprio in quel momento il barbaro piombò nella stanza. “UAAAARGHH!!!” “O mio Dio un bruto!” E tentò di disintegrarlo, ma aveva la mano occupata dalla lima per le unghie e per sbaglio polverizzò il suo zombie. “Uh… povero Frou-frou…” allora il barbaro piombò sul Lich è con un poderoso colpo del suo spadone lo sdraiò. Dopo di ciò scese nei sotterranei e prelevò Parde dal suo giaciglio. Ma appena tornato al piano di sopra Ossobuco si ripresentò come nuovo di fronte a lui. “Mmm.. ragazzone cattivo… diventerai il mio nuovo servitore…” e castò un fulmine che colpì in pieno petto l’uomo scaraventadolo in fondo alla stanza. Il non-morto si avvicinò ala barbaro per sferrare il colpo di grazia, ma con una mossa veloce dello spadone, quest’ultimo calò un fendente. Il Lich schivò il colpo, ma la lama cadde sul beauty di Ossobuco che gridò “NOOOO IL FILATTERIO!” e scomparì in un mucchio di polvere. Una voce da un’altra dimensione esclamò “Sì, ma sei tutto culo!” “no, il culo era il Lich!”. Nel frattempo Leomund e Tenser stavano compiendo un’orgia di dimensione preoccupanti con 8 driadi del luogo, quando ecco arrivare il barbaro. “SPADA!” urlò lasciando cadere maldestramente Parde su un letto.
Leomund ebbe il suo daffare per staccare le due driadi che aveva attaccate addosso come sanguisughe, poi prese una delle spade che aveva attaccate sopra il camino e la regalò al barbaro che se ne andò subito. Allora Tenser, per svegliare Parde, castò un Dissolvi Magie. All’improvviso tute le driadi cominciarono a correre fuori dal rifugio segreto e i due maghi rimasero da soli con la principessa. “Tenser, ti si rigassero tutti i dischi, IL DISSOLVI MAGIE LO DEVI FARE MIRATO! MIRATO! NON AD AREA! Mi hai dispellato l’attiratore di porche…” Tenser rispose “Scusa Leo… ma.. hai idea di come svegliare questa pertica succhiacazzi?” “Tenser, il tuo turpiloqio è inaccettabile!” “Era una citazione Leo…” “Comunque… sì, certo che sò come svegliarla… passami il cellulare”. “Marilith… Mastino ombra… Miconide… ECCO!” e fece il numero. “Pronto? MORDY?!? Vecchia schiappa, come stai? E Disgiunto come stà? Ah… mi spiace.. e com’è successo? Ah… gli avevi fatto la cuccia con un buco portatile e lui ci ha portato una borsa dimensionale? Cazzo… Dai che magari lo ritrovi… Come? Te lo hanno avvistato nel piano elementale del profiterol? E chi cazzo ci vive là?!?! Senti… ti chiamo perchè avrei bisogno di una pergamena di Disgiunzione, non è che me la puoi far avere? Grazie! Bhe… vedi tu come mandarmela… sì è un po’ urgente ma non vorrei disturbare troppo… Grazie… buona fortuna per Disgiunto allora… ciao.. grazie ancora!”
Leomund attaccò il telefono e… BIP BIP. “Cos’è?” chiese Tenser. “Un MMS” “Ah, un messaggio multimediale!” “No, un Multimedia Magic Scroll… ecco…” e Parde si svegliò. Così la principessa tornò dai suoi genitori, Tasha rimase nel bosco e Tenser e Leomund… “Leo, mi spieghi per bene come funziona questo incantesimo?” “In breve… funge da calamita per troioni. Nella testa della maialona risuona un messaggio di promesse di sesso selvaggio e perverso, lei, per natura, non può resistere e si presenta qui.” “Bello… quindi funziona solo con le zoccole?” “Nulla di più esatto. Solo le più zoccole si presentano” “Leo, casta… che non vorrei perdere l’allenamento…” Finito il rito arcano bussano alla porta, come di consueto. Leomund apre… “Ciao PARDE!”. BIP BIP… “Caro Leo, sapendo quale incantesimo hai creato ti mando un MMS con “Minchia dura di Mordenkainen”, saluti e buon divertimento. Ciao, Mordy”