Vogliamo ricordare la sequela di sventure che portò alla morte di Keldor, umano warlock 6°, altresì noto per essere leggermente identico al futuro Skeletor dei Masters (a parte i muscolacci e la pelle blu).
Keldor, nato come figura tragica, trasformato dalla jella con i dadi e dall’esaurimento nervoso del suo giocatore nella spalla comica del gruppo;
Keldor, che nonostante un 18 naturale al Carisma riusciva ad essere così antipatico che non lo volevano neanche i giocatori, altro che i PG;
Keldor, i cui strali di energia trapassavano qualsiasi difesa e nonostante tutto non centravano mai il bersaglio;
Keldor, che, dopo due notti in bianco del giocatore, concluse i negoziati con un assonnatissimo “carico gli orchi”;
Keldor, che, questa volta per distrazione, assalì senza provocazioni la tigre crudele venendo da essa sbranato.
Con gusto.
Commemoriamolo ricordando il suo doloroso sfogo:
Macché mago, ho il bonus di attacco di un chierico! Non colpisco mai niente perché non tiro mai più di 5 col dadooo!