Vai al contenuto

Kalas, barbaro 5 Una vita all’insegna della sfiga

Quella che segue è il riassunto della vita del compianto*(v. fine) Kalas…

Figlio di un ricco mercante, è sempre stato un ragazzo irrequieto; bigiava la scuola x fare a botte con gli amici
(e quando il padre lo veniva a sapere non era meno manesco), il padre voleva che lui diventasse un mercante;
ma l’unica persona a cui Kalas dava veramente ascolto era il nonno.
Crebbe ascoltando le storie fantastiche del nonno sui cavalieri dei draghi e i paladini, storie che il nonno (non piu sano di mente ormai)
gli narrava davanti al camino su cui pendeva una spada vecchia quanto lui….
all’età di 17 anni Kalas scappò di casa rubando la vecchia spada del nonno; convinto che un avventura epica lo attendesse…
Ben presto si rese conto che la vita era più dura di quanto si aspettasse (più presto di quanto immaginiate, visto che quando scappò di casa prese con se SOLO la vecchia spada) senza viveri e senza soldi si ritrovò a viaggiare senza meta.
Una notte, setì un grido provenire da un vicolo; due uomini stavano molestando una ragazza;
senza esitare il nostro eroe(?) si lanciò alla carica, colpendo uno dei due alle spalle e uccidendolo; l’altro scappò e ritornò poco dopo con delle guardie, che arrestarono Kalas.
Sfortuna volle che il ragazzo ucciso fosse il primogenito di un barone locale; e Kalas fu rinchiuso in carcere in attesa di giudizio; che non fu mai deciso perchè il barone fu assassinato.
Trascorse tre anni in carcere, combattendo x non essere sottomesso ad umiliazioni di ogni genere (raramente usciva vittorioso) riuscì a scappare in un’evasione di massa e da allora vaga senza meta (di nuovo)

Era un pomeriggio soleggiato quando Kalas si addormentò all’ombra di un albero;
fu svegliato dalle urla di un ragazzo che diceva qualcosa sul “toccare le palle” urlando verso una ragazza.
Appena fu abbastanza sveglio vide che c’erano anche altre persone: due figure incappucciate e un tizio con una faccia ebete che sembrava intento a forgiare l’aria…. tutt’intorno il nulla…
il ragazzo che stava urlando prima si propose come guida, e sotto la sua guida esperta vagarono in tondo x giorni; finchè non videro un enorme ombra sopra di loro.
Erano indecisi sul da farsi quando a Kalas piombò in testa un soldato che lasciò il nostro eroe steso a terra privo di sensi…
(la battaglia fu epica; con palle volanti e maghi cagasotto; ci fu pure un -citaz.- FULMINE DI PEGAS.. EHM… FENGRIM!!!)
Kalas si risvegliò in gabbia insieme agli altri e ad una strana bambina; poco dopo la “cosa” su cui viaggiavano ebbe la felice idea di schiantarsi al suolo; e l’impatto rimise a nanna il nostro Kalas.
Fu trovato da un mercante di schiavi interplanari, che se lo tirò dietro fino a Ottone, dove fu poi venduto ad un ifrit che gestiva un bordello (sul cui nome ci sono ancora ACCESE discussioni) il compito che gli venne assegnato era quello di pulizia…
(citaz. del master:”lavacessi”…. e non vi dico cosa cagano gli ifrit….) inolte il padrone era forse l’unico ifrit UMANOFILO di tutta Ottone; che ad intervalli regolari abusava del proprio schiavo…
(citaz. di Kalas: se mai riuscirò ad uscire da questo BUCO D’INFERNO, giuro che troverò il master è lo ucciderò io stesso…)
Grazie ai favori sessuali, ottenne il privilegio(?) di poter combattere x la libertà;
al suo primo incontro si ritrovò davanti uno strano ragazzino con le orecchie da cane; che agitava il pugno ad uno spettatore, che ne copiava il gesto… il ragazzo, dopo essrsi fatto intimidire per ben 3 volte, gli lanciò contro una spada (a vuoto.. anzi, sarebbe più esatto dire che se il tiro non fosse stato potente, sarebbe parso un regalo ad uno del pubblico)

Alla fine però il ragazzo si riprese e avvolgendo la lama di oscuro potere; scatenò un fendente verticale che spaccò in due il povero Kalas… (letteralmente)

Dopodichè il ragazzo andò a divertirsi nel suddetto bordello.
a scontro finito, Fengrim, battendosi la testa: ECCO CHI ERA!!!

*l’unico a rimpiangere la morte di Kalas fu in reantà il padrone del bordello; che perse il suo schiavo preferito…..

Lascia un commento