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Istinto Materno

La prode Zero si può descrivere grossomodo come “il sogno dell’eugenetica nazista”: una statuaria biondona in divisa militare, con dei muscoli grossi così, una passione per le armi pesanti e un concetto tutto particolare di “rispetto della vita umana”
Per questo i suoi compagni sono rimasti stupiti nel vederla affezionarsi fortemente a un bambino, unico superstite di un campo di nomadi post-apocalittici. Forse ha influito il fatto di avergli scannato i genitori davanti al naso…


Zero: Gli canto la ninnananna per calmarlo! [tira la più incredibile sfilza di successi dall’inizio della campagna]

Doc Dustun: Poi alzi lo sguardo e vedi noialtri russare a tutto spiano…


Il bambino si rivela però meno disposto a collaborare di quanto sembri: appena resta da solo con Kain, gli pianta una scheggia di metallo tra le costole e cerca di scappare. Ne segue una scena tragicomica…

Zero: Non devi fare così!

Piccola Peste: Lui ha ucciso il mio babbo!

Zero: Basta! Sono la tua mamma!

PP: Tu la mia mamma l’hai uccisa!

Doc Dustun (lapidario): Peste-Zero: uno a zero.


Ma infine…

Zero: Vuoi diventare famoso?

Kain (ancora sanguinante): Come martire no!

Lavos-D
Author: Lavos-D

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