Tanto per ribadire l’elevata aspettativa di vita dei cavalli nel fantasy…
Un gruppo di avventurieri arriva su un promontorio dal quale devono scenere per raggiungere un accampamento sottostante…
DM: "Vedete sotto di voi una immensa spianata ricoperta di tende militari, palizzate di legno la circondano…Notate alla vostra destra un sentiero di acciottolato che scende a valle…"
Ovviamente, Crosis il mago, non soddisfatto della semplicità del sentiero, decise di accelerare le cose…
Crosis: "Tiro caduta lenta di massa e carico verso il bordo del promontorio…"
DM (allibito): "Cosa? Sei impazzito? Guarda che un cavallo non accetterà mai un incantesimo del genere, specie se carichi verso un dirupo…"
Crosis: "Ah…Ops…"
Vogliamo ricordarlo così (il cavallo), quando indomito venne spronato dal padrone a saltare da duecento metri d’altezza…
Vogliamo ricordarlo così (il padrone), quando, precipitando trascinato da quattro quintali di cavallo ancora cercava di spiegargli che avrebbe dovuto accettare l’incantesimo…
Vogliamo ricordarlo così (il master), piegato in due dal ridere…
Il primo venne riportato in vita come non morto dal negromante del gruppo…
Il secondo RIMASE in vita, con l’espresso divieto in futuro di salire in groppa ad un cavallo da solo…