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Il Ritorno di Vladimir

I nostri eroi post-apocalittici sono impietriti. Paura? Sgomento? Gioia? tutto insieme e di più, poiché Egli è tornato.
La follia incarnata, la negazione dei rapporti causa-effetto, il populismo fatto PG,  il pastore di creduloni, l’espressività assurta a lirismo, il fanatismo religioso, il culto del cargo versione XXI Secolo, è resuscitato dai morti (forse) e siede alla destra del Master…

Vladimir il Profeta è tornato.
Beh, forse.


Con la migliore volontà del mondo, è un po’ difficile credere all’uomo-serpente che si proclama il reincarnato pastore del suo gregge, considerando che Vlad era un umano. Ma i suoi vecchi compagni sanno vedere con gli occhi del cuore…

Vladimir: La mia voce risuona nella sala dell’assemblea, le porte si spalancano e la luce fiotta all’interno illuminando la mia sagoma stile Gandalf…
D’vann: Ha lo stesso gusto per la teatralità di Vladimir! È il Joker cioé, è lui!


Superato lo stupore iniziale, sorgono i primi dubbi: com’è possibile che sia resuscitato? E perché nel corpo di un uomo-serpente? E perché mantiene parte dei ricordi dell’uomo-serpente? Ma, soprattutto, mangia ancora come prima o dobbiamo mettergli nel piatto dei topi vivi?

Vladimir: I poteri che mi hanno riportato in vita non sono arcani, né divini. Io stesso non ne ho il completo controllo…
D’vann: Svela informazioni non richieste e per lui potenzialmente deleterie: è davvero Vladimir!
Faye: Non possiamo esserne certi! L’ultima volta che è successa una cosa del genere c’è nata sopra una religione! (colta citazione da un numero di Jonathan Steele)

Lavos-D
Author: Lavos-D

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