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Il potere non ha prezzo…

I nostri finalmente sono diventati epici. Nuove sfide e nuovi combattimenti gli attendono. La prima di queste mirabolanti avventure è lo scontro con una divinità che in puro stile gdr viene così commentata da Zompolorco: “Minchia uno scontro con una divinità”
Fatto sta che i nostri vanno ad incrociare le loro strade con il misterioso culto di un dio della morte a lungo scomparso. Il culto, manco a dirlo, non può accontentarsi di fare due rosari al giorno e accendere quattro candele, vuole a tutti i costi ripostare l’amata divinità a calcare la fredda terra del Faeurn. I nostri dopo lunghe ricerche trovano un tempio sotteraneo ove i sacerdoti malvagi compiono le loro orribili messe nere.
Scharpe sfondando una porta entra nel sancta sanctorum con tutto il gruppo a fianco: sette guerrieri e maghi esperti contro un pugno di sacerdoti.
Sacerdote: “Se voi ci risparmiate la vita il potente Xuggum potrà farvi diventare i suoi più forti campioni!”
Tutto il gruppo si mostra particolarmente interessato (-.-) quando a Scharpe viene un dubbio.
Scharpe: “Ci sarà mica una tassa di iscrizione?”
Sacerdote (e master entrambi colti i contropiede): “Beh una cifra simbolica per la chiesa dell’oscuro, 10 monete d’oro…” azzarda il sacerdote.
Scharpe e il gruppo estraggono armi e bacchette: “Risposta sbagliata vecchio: puliamo questo luogo dalla feccia”

(Nota del Master: adoro quando Scharpe si crede Sylvester Stallone)

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