Un giovane bardo, mezzelfo drow, si stava avventurando con un manipolo di malvagi o presunti tali per le terre del Faerun.
Il loro procedere, senza una meta precisa, li porta a imbarcarsi su una nave per un tratto del loro viaggio.
Il gruppo di avventurieri era cosi composto: oltre al mezzelfo, un warlock dalla pelle rossa e prominenti corna che spuntavano orgogliose dalla sua fronte.
Un nano prete delle tempeste piu’ maldestro che mai, pericoloso per se stesso e per chiunque vi si trovasse a distanza amico o nemico che fosse.
Una pretessa di Olidammara, estremamente pericolosa, assolutamente cattiva, totalmente ingovernabile, ma decisamente gnocca, moglie del warlock (e qui le ragioni delle corna prominenti).
Il naviglio, se cosi lo possiamo chiamare, non era altro che una balsa che a mala pena riusciva a galleggiare, l’equipaggio ero composto per la totalita’ da non morti.
Il master annuncia: “vedete in lontananza un porto”
Il lock (padrone del canotto galleggiante): “master facciamo scendere una scialuppa e mettiamo in salvo la nave da possibili attacchi”
Moglie del lock” mai! Entriamo con la nave”
Il lock visibilmente preoccupato per l’incolumita’ della propria imbarcazione e per il ricevimento che potessero riservarle obbietta che non e’ buona idea approdare con una “nave” di color nero, con equipaggio di non morti etc etc etc
Il gruppo di avventurieri decide cosi di mettere a votazione se arrivare al porto con la nave o remare con la scialuppa.
Inutile dirlo, vinse con maggioranza bulgara l’idea dell’approdo con la nave.
D’altronde a nessuno fregava nulla del destino della nave, men che meno dell’equipaggio tranne che al lock che ne era il proprietario.
Giunti finalmente al molo il bardo domanda
“master nessuna perquisizione alla nave?”
La pretessa gnocca irrompe escalando:” ah no se mi fanno la perquisizione anale mi inferocisco!”. La pretessa si rasserena visibilmente dopo averle spiegato che non era pratica usuale quel tipo di perquisizioni e che comunque si stava trattando di perquisizione della nave e non di altre parti…..
La pretessa di olidammare anuncia, comunque, al master: “ai primi 3 che mi infastidiscono casto in sequenza risucchio di energia, fulmine, e terremoto”
Fatti pochi passi sul molo un bambino si avvicina con dei dolcetti in mano alla pretessa” scusi signo….” Non riusci’ a terminare la frase morto steso sul molo, gli venne risucchiata tutta l’energia vitale.
Il gruppo, sebbene, di allineamento malvagio guardo’ la cosa con certo ribrezzo… poco valsero le proteste della pretessa verso il master cosi fu e cosi doveva essere.
Raggiunta la miglior locanda della citta’ si siedono ad un tavolo in attesa di dare l’ordine per pranzare.
Una cameriera si avvicina al tavolo e poco dopo aver espresso un paio di sillabe viene colpita da un fulmine
Il gruppo di avventurieri inizia a sentirsi a disagio, tranquillizzano gli altri avventori, pagano l’oste i danni del fulmine, elargiscono somme non indifferenti per insabbiare cadavere e relative indagini e sperano nella buona sorte.
Il giovane bardo organizza per la serata nella sua suite una festa a base di escort droghe, illegali e non, e giochi dal carattere sadomaso.
Di soppiatto lo fa sapere anche al lock il quale gli dice: “ ma come faccio a venire? Se mia moglie lo scopre scatena l’inferno”
“tranquillo dalle di nascosto questa droga, incolore, insapore e inodore, cadra’ in un sonno profondo fino a domani” gli rispose il bardo serafico
Il lock prende la bustina e con ghigno malevolo si organizza una cenetta a due nella sua stanza.
Senza che la moglie se ne accorga mette il contenuto della busta nel bicchiere di vino della moglie e attende che il potentissimo sonnifero faccia effetto.
La pretessa beve del vino e il master le dice:” fai un tiro salvezza sulla tempra e spara alto con un d20”.
La pretessa, oltre ad essere gnocca ha anche un culo celeberrimo e spara un 20. Il lock inizia a preoccuparsi per come stavano procedendo gli eventi.
Il master annuncia: “ti accorgi che c’e’ qualcosa che non va nel vino, se hai conoscenze dei veleni puoi fare un altro tiro per capirne la natura”
La pretessa riprende il d20, fulmina con lo sguardo il marito e gli dice: “spera che fallisca….”
Gli dei sono sadici si sa, altro 20!
Il master:” e’ un potente sonnifero”
La pretessa si alza dal tavolo si avvicina al marito, e gli dice: “bevi caro, bevi da questo calice”
Il lock tenta qualche debole protesta, ma a nulla serve, ingoia il contenuto e crolla con la faccia sul tavolo.
Fatto cio’ Ombra, cosi si chiama la pretessa, ben sapendo che il bardo e’ profonodo conoscitore di veleni e ne fa uso costante esce dalla sua stanza e bussa a quella del compagno di viaggio.
Nella stanza del bardo vi erano tre escort, cena a base di pesce, musica e tutto il necessario per una piacevole serata.
Master: “ bardo senti bussare alla porta”
Il bardo in vestaglia si seta blu apre la porta e trova la pretessa la quale vedendo cosa stesse accadendo dentro la stanza e capendo immediatamente la ragione per quale il marito la volesse addormentare dice: “ c’e’ posto anche per me?”
Il bardo con un ghigno tra la il malefico e il soddisfatto le dice” ma certo mia cara entra e mettiti comoda…..”