Qualcuno si ricorderà del “dado elfico”, quello che fa sempre 20…
Bene, la sua antitesi è un dado (appartenente al giocatore F.) che riesce a fare una tale quantità di 1 nell’arco di una serata da risultare maledetto.
Per tale ragione nessuno vuole vedere, toccare e men che meno tenere in mano il quel D20, che peraltro è anche viola-paramento-funebre.
Nel fervore del gioco, tuttavia, può capitare un errore… così, dopo aver consegnato la scheda al DM, la giocatrice P. guarda davanti a sè e si accorge dell’unico responsabile della sua morte… il dado viola è lì, fermo, con la faccia ben in vista sul solito 1!
P. (allontanando il D20 con la punta della matita) : “Ma come fa il tuo PG ad essere ancora vivo, se usi questo dado?”
F. (sornione) : “Ognuno ha le sue strategie di gioco… Io lo porto, lo metto sul tavolo, faccio finta di tirarlo, poi lo avvicino a voi nella speranza che lo prenda il Master… Ma una cosa è certa… Io NON lo uso mai!”.