Fiero, nella torre delle finestre specchio, dove l’arcimago Kirin spiegava ad il suo ben più intelligente gruppo la natura delle magie che provocano illusioni, sprezzante esordiva con "la mia ascia distrugge le illusioni".
Il mago impietositosi gli mostrò come un illusione poteva trarlo in inganno, producendo una sola illusione proprio davanti ad una delle finestre.
Il barbaro lo caricò con uno stile che pochi avrebbero potuto usare, il suo urlo fu feroce, ma lo schianto dei vetri della finestra fu ben superiore…
e dopo il più bel salto carpiato con avvitamento nel fossato che il mondi di D&D abbia mai visto, l’arcistupito arcimago ed i suoi compagni allibiti posero.