Continuano le avventure del gruppo di avventurieri, che già che ci sono tanto vale presentare:
-Judas il druido umano: ha il vizio di creare 7,4 litri d’acqua direttamente in faccia ai nemici sconfitti e morenti dopo averli stabilizzati per svegliarli ed interrogarli, peccato che con svariati pf negativi essi non rinvengano ma piuttosto rischino di affogare.. costui è anche accompagnato da un lupo chiamato willy
-Milo il ladro halfling: per adesso pare essere il membro più equilibrato del gruppo e non vi sono fatti degni di nota riguardanti lui, eccetto la sua predisposizione al girare armato fino ai dentini con un’armatura di cuoio borchiato con bardatura alla quale sono allacciate quattro balestre, stocco, dardi da lancio e quant’altro..
-Grumo il nano guerriero: il bastione di acciacio e carne nanesca su cui si infrangono gli assalti dei nemici del gruppo, mercenario con il compito di proteggere il druido purtroppo, non si sa perchè ma non è affatto ben visto da Milo e da Gorik, forse per la sua poca loquacità (si esprime per lo più a grugniti e borbottii incomprensibili, rutti e scoregge), forse per il puzzo di sangue sudore e alito pesante (da gran mangiatore e bevitore allergico ad acqua e sapone) che aleggia attorno all’irsuto guerriero.. si stà ancora domandando cosa significhi la parola halfing ‘chupa’ che Milo e Gorik spesso e volentieri gli mormorano..
-Gorik!Gorik!Gorik! il bardo png con i pugni nelle mani.. che nonostante nell’ultima avventura abbia guadagnato un bel pugnale perfetto non si è ancora degnato di toglierlo dal fodero, continuando imperterrito a menar cazzotti a chiunque gli si pari davanti, che si trattino essi di amici, nemici, o a volte pure rocce e massi (ma questo solo se sbaglia mira).. sull’onda del successo che stanno riscuotendo le sue armi di distruzione di masse.. di goblin per ora e magari un orco o due.. (ovvero le mani appunto) di Gorik, il nostro eroe ha preso il vizio di comporre canzoni in loro onore che poi propina agli entusiasti (…estenuati, nauseati.. ecc..) compagni di gruppo.. eccone una solo per voi:
“io son Gorik ed ho il sangue sulle maniiiii..
guardatemi tutti voi piccoli umaniiii..
perchè Gorik sono iooooo…
e sono un dioooo…”
altro viziaccio del nostro bardo con i pugni nelle mani è di vagare per il campo di battaglia, seguendo il buon druido che cerca di stabilizzare i nemici uccisi (magari nella speranza di interrogarne qualcuno, o di affogarli.. a scelta..) ..e sfondare loro il naso nel cranio a pugni per poi scusarsi dicendo “..ma tanto per interrogarli ne basta solo uno no?” .. non c’è bisogno di dire che tutti gli interrogatori fin’ora condotti dal gruppo hanno dato pessimi risultati..
ebbene ecco cos’è successo in uno dei più recenti incontri del gruppo:
i quattro avventurieri, ed il lupo, camminano sulla costa e notano sulla battigia 3 arpie far chiasso attorno a quello che pare essere un cadavere, gorik parte alla carica, all’attacco delle donne-uccello seguito da tutti gli altri, ma purtroppo la battaglia è complicata in quanto questi nemici volano a una ventina di metri d’altezza e scendono in picchiata solo per attaccare.. la prima delle tre arpie viene abbattuta con un magistrale tiro di freccia del guerriero nano e senza riuscire a stabilizzarsi a mezz’aria si schianta al suolo.. nel frattempo la seconda arpia scesa ad attaccare Gorik viene atterrata dal bardo stesso con un sonoro cazzottone. Tutti i nostri baldi avventurieri le si muovono attorno per finirla fintanto che è a terra, con risultati per nulla soddisfacenti, infatti questa poco dopo spicca, senza troppi impedimenti, il volo. Allorchè il nano che poco prima ha gettato l’arco per mettere mano ad un affilato falchion decide di scagliare lo stesso con violenza in direzione della sfuggente nemica, staccandole un braccio e facendola spiccicare a terra morta. Due sconfitte, ne rimane solo una. Gorik, decidendo di emulare il nano, casta su sé l’incantesimo Ira ed dopo essere stato colto da una furia omicida e brama di sangue, afferra il povero lupacchiotto Willy e con un lancio magistrale scaglia l’uggiolante compagno animale, sotto lo sguardo sgomento del druido, in una perfetta parabola verso la rimanente arpia. La mascella del lupo si chiude come una tagliola, purtroppo ad un soffio dalle carni dell’arpia, ed ecco che poco dopo il lupo volante comincia la sua discesa, terminando il breve ma emozionante volo in mare, che limita i comunque ingenti danni da caduta, ma permettendo al lupacchiotto-proiettile di sopravvivere all’impatto. Il druido, infuriato sbaglia volontariamente la mira e invece di scagliare un sasso dalla sua fionda in direzione dell’arpia, prende in testa Gorik che quasi non se ne accorge dato che stà ancora schiumando per via dell’Ira. Capendo che c’è bisogno di qualcuno che risolva la situazione di stallo, ancora il nano tanto per rimanere in tema (no, non lancia l’halfling per fortuna), rimasto disarmato, afferra il cadavere di una delle arpie spiaccicate in terra e con uno straordinario lancio (20, critico confermato) abbatte la rimanente donna uccello, facendola esplodere e sparpagliando brandelli di arpia in un raggio di svariate decine di metri.