Vogliamo ricordarla così, mentre impavida, con la sua magia "mimetismo", silente si avvicina ai piedi di un’idra di lerna.
Vogliamo ricordarla così, con quel viso angelico rispondere alla domanda , fattagli da un suo compagno, un guerriero mezzo drago, allontanatosi dalla portata dell’idra, perchè gravemente ferito.
Vogliamo ricordarla così, mentre incredula riappare proprio sotto i piedi dell’idra, sparendo infine tra le fauci delle sue dieci teste.