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DIMORE

Esiste una città chiamata dai nostri avventurieri semplicemente “La Capitale” (il vero nome è stato dimenticato oppure era troppo complicato). In questo luogo i nostri eroi si sono sempre riposati ed hanno depositato i tesori così faticosamente guadagnati. Esisteva, nel centro di questa sfortunata città, un’immensa piazza dominata dal maestoso tempio di Paladine e probabilmente abbellita da fontane, statue, piante e orpelli simili.

Tutto questo finché i nostri eroi non furono sufficientemente ricchi da desiderare ardentemente una loro fissa dimora, come regolamento di ogni gioco di ruolo impone… e casualmente tutti gli avidi occhi si posarono sulla stessa sventurata piazza di quella sfigatissima città.

Iniziò Duncan che, fiero rivale del culto di Paladine, decise di costruire il proprio tempio di fronte a quello della divinità del Bene. Le sopravvissute voci incontrollate dichiarano che il chierico malvagio procedette alla sistematica uccisione degli operai impegnati nella ristrutturazione del tempio di Paladine e al loro successivo impiego, quale manovalanza zombi. A tempio ultimato Duncan fu raggiunto da una serie di inquietanti seguaci fanatici nonché decisamente idioti. Legolas, che aveva sempre desiderato una propria taverna, la costruì proprio nel centro della ex-piazza, collegando la struttura con il tempio del Male attraverso un cunicolo sotterraneo. A taverna ultimata fu raggiunto da una cameriera cobolda e da un oscuro tizio taciturno e per altro raccomandato dalla Corporazione dei Ladri. Giunse quindi Behrn Hack che inaugurò proprio lì vicino il tempio della propria divinità, Illtud.Nessuno ha mai capito se i seguaci sono mai andati da lui, oppure se semplicemente è stato lui stesso a mandarli via, viste le precedenti male parate.
Legolas ritenne opportuno raddoppiare i cunicoli sotterranei per collegare anche la nuova struttura, nonché dotare la taverna di una sorta di santino magico che cambiava le immagini a seconda del sacerdote presente. Si destò quindi improvvisamente anche Bagamar, decidendo di sistemare in un angolo della piazza anche il proprio castello, con tanto di fossato e ponte levatoio, e vi si stabilì con alcuni armati… Legolas si rifiutò di procedere allo scavo di nuovi collegamenti.

In quella piazza, oramai giunta alla più alta densità di popolazione e costruzioni di qualsiasi altro mondo fantasy, mancavano solo i due maghi della compagnia. Valtor e Ishan avevano infatti ereditato in modo vagamente lecito una Torre e sembrava improbabile che fossero spinti a peggiorare l’obbrobrio urbanistico che si era creato…

Naturalmente, dopo qualche tempo, una sentinella sbalordita avvistò in lontananza una torre che deambulava traballante verso la città.

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