tempo addietro, al momento di decidere cosa vendere e cosa no dall’equipaggiamento "guadagnato" sulla pelle dei vari difensori del povero covo pirata sterminato, i pg si ritrovano con un sacco di soldi in quanto avevano, per un colpo di fortuna, ottenuto più del dovuto (un errore del master, purtroppo ç_ç). si ritrovano a pensare che, con pochi soldi in più, potrebbero riuscire ad ottenere un’ama molto più potente, ottima risorsa per un gruppo le cui speranze di sopravvivenza vertono soprattutto su di un barbaro (il chierico Rohen non è preso in considerazione, in quanto generalmente non si rende utile).
arrivano a pensare di gironzolare per il porto della città in cui si trovano attualmente, che somiglia abbastanza a Tortuga: covo di pirati, porto franco e approdo sicuro… incontrano diverse persone che giocano d’azzardo e si vedono allegramente attratti dalla facilità della vincita.
è così che i quattro "cercatori d’oro" dichiarano di voler prendere parte alla cosa. il master non se lo fa dire due volte, e… tira fuori un mazzo di carte e fish!
il gioco comincia facile, un blackjack con puntate in monete di rame, ma ben presto i pg si stufano e chiedono di puntare di più in quanto vincono, sì, ma poco. si passa alle monete d’oro, poi a quelle di platino… e qui il master comincia a giocare per vincere.
la prima mano, passa tranquillamente… il magio decide per una puntata media, per recuperare quanto perduto… perde… allora le puntate cominciano ad intensificarsi, e puntualmente un pg ogni tanto vince un sacco di soldi, stimolando gli altri a proseguire… il master continua impassibile a fare "il mazziere", distribuendo soldi e sconfitte… finché, alla richiesta del mago "punto altre dieci monete di platino!" la risposta cala su di loro come un macigno:
"non ne hai più."
tutti i loro soldi rimasti erano puntati sull’ultima mano della monaca e del barbaro: venti monete di platino. il barbaro si ritira, visto che fa ancora in tempo, ma la monaca rimane con le sue dieci…
le carte, un otto e un tre. undici. la mano perfetta per raddoppiare, visto che la probabilità maggiore è quella di prendere un 10 (o una figura) e arrivare a 21…
il mazziere pirata/master sorride malvagio, mostrando le sue carte. un nove ed una carta coperta.
raddoppiano la puntata. tutte e venti le monete sono sul tavolo.
una sola carta viene concessa.
…
…..
…….. asso!
la disperazione crolla quando ci si accorge che in una circostanza simile l’asso vale 1.
il master gira la sua carta. i giocatori pregano sia abbastanza bassa da costringerlo a pescare ancora e magari sballare.
cinque. fa 14, il che porta il mazziere a pescare… col rischio di perdere… tensione massima…
sei! il banco vince. come prevedibile d’altronde.
i pg se ne ritornano a casa in braghe di tela, dopo qualche imprecazione e battibecco col mazziere, e lì affrontano l’ira dei compagni di viaggio, che si ritrovano senza la loro piccola fortuna.
il pirata/master sorride, portando a casa un bel sacco d’oro e platino.
ed il problema della sovrabbondanza di tesori è risolto ^_^