L’esplorazione del labirinto, per Daga il ladro/guerriero, è stata un vero incubo. Per un’ininterrotta sequela di sfortune non ha trovato nessuna delle tante trappole disseminate sul percorso, se le è fatte scattare tutte in faccia e mai ha azzeccato un solo tiro salvezza.
Per giunta, mentre una delle trappole lo aveva paralizzato, un’orripilante testa alata lo ha… beh, baciato. Con lo spiacevole effetto collaterale di ritrovarsi completamente calvo.
Il gruppo si sta ora riposando in una locanda gestita da una gilda di ladri temporaneamente loro alleata. Sorto il mattino, il gruppo scopre con orrore che a Daga sono spuntati tentacoli sulla testa e le sue orecchie stanno mutando in ali membranose. Esattamente in quel momento entra il locandiere… e il vassoio della colazione finisce per terra dallo spavento.
Lo psionico, con inumana nonchalance, cheta il locandiere con queste testuali parole:
“Non è nulla: è il suo ciclo mensile“
Come da regolamento -“L’inganno è inverosimile: è quasi troppo assurdo per essere preso in considerazione”- tenta una prova di Raggirare con -20. Stravinta.
Il locandiere la prese per buona e portò un altro vassoio.
Da allora il nome dello psionico andò perduto, perché tutti si rivolsero a lui chiamandolo semplicemente Berlusconi…