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Trash Tales

Talvolta riceviamo Tales che non siamo in grado di decifrare, o che non capiamo, o semplicemente che non riteniamo divertenti. Dato però che qualcuno ci si è impegnato a scriverle, abbiamo deciso di pubblicare anche il nostro cestino… signori, ecco a voi le Trash Tales!

Questa sezione funziona un po’ diversamente dalle altre, infatti se una Tales riceve abbastanza commenti (non voti, commenti) positivi, allora può essere rivalutata e portata agli onori della ribalta assieme a tutte le altre Tales… solo voi utenti potrete definirne il destino finale…

Gas Delirante

Il gruppo sta indagando in una miniera che si rivela essere un’antichissima cittadella nanica del perduto impero di Delzoun. Sfortunatamente alcuni corridoi sono saturi di gas sotterranei, il che obbliga i nostri eroi a munirsi di gabbietta con un uccellino per accorgersi in tempo della velenosità dell’aria. Come se non bastasse, il luogo sembra infestato da apparizioni dei nani morti là sotto migliaia di anni fa, come se la terra ricordasse le scene della loro morte…o forse il gas provoca allucinazioni… Hizzet: Sono degli echi dal passato? Arwyl: O solo un effetto del gas? Marzmaster: L’uccellino sta bene! Skavnir: Ma non era morto? Quando mi si è rianimato l’uccello? Kriò: Quindi se arriviamo in fondo al dungeon e vediamo noi… Leggi tutto »Gas Delirante

Le Razioni dei Campioni

Roy: Come siamo messi a provviste? Aramil : Io ho ventiquattro razioni! Ielenia: Ha svaligiato una Conad! Garret: Oh, tolte tutte le razioni parte il grido! Autogriill, autogriill… ci fermiamo ci fermiamo ci fermiamo all’autogrill!                                                                                                                                                                                                Garrett: C’è un uccello da prendere con la balestra? Gillian: Modalità caccia all’uccello!                                                                                                                                                                                              Lavos-DM: La cosa più grande che disturba il vostro sonno sulle colline è uno scoiattolo. Selmina: Cariiiiiiiiiiiino… Ce lo possiamo mangiare?  

La Jella di Mezzo

Gerold, della stirpe dei Beorniani che dimorano nella valle del fiume Anduin, sta cambiando rapidamente il suo soprannome da “il Silente” a “lo Sfortunato”. Questo perché, dall’inizio del suo peregrinare per la Terra di Mezzo, ha totalizzato una clamorosa quantità di fallimenti critici coi dadi, più del master e di tutti gli altri membri della compagnia messi assieme (finora il record è 8 in una sola sessione). Questo sta comportando qualche problema: non solo perché è sempre più difficile portare il salvo l’ammaccata pellaccia, ma anche al master per trovare nuove idee…   Gerold (ridendo per non piangere):…secondo fallimento critico in due tiri! BenMaster: Ma basta! la tua jella ha esaurito gli spunti! Non so più che cosa inventarmi! Tutto… Leggi tutto »La Jella di Mezzo

Far tornare in se una dominatrice fallita

Master: Katrina era stesa sul suo letto, i capelli biondo platino che formavano un’aureola dispersa sul materasso. Il vestitino in pelle buttato malamente su una sedia. “nu! Nu! Nun me meni signo’. Nun ce ho fatto apposta.”Kelly: “Katrina,spiegami bene cosè successo ieri e non piangere.Non sai cosè il vero dolore” disse Kelly ricordandosi del suo colpo di fulmine per un oggetto di legnoMaster: Katrina scosse la testa: “Ma io l’ho menato signo’, ma l’ho menato forte. Ma forte. Ma quello niente. Non piangeva, non si piegava. Non mi ha manco detto la parola d’ordine. Gli ho spezzato due palette sulle chiappe! nienteeeeeeee.” disperata rituffò la testa nel cuscino.Kelly: “fammi vedere con quanta forza l’hai colpito. Su! Colpiscimi, muoviti.”disse Kelly guardando… Leggi tutto »Far tornare in se una dominatrice fallita

Kelly’s

Master: Nel frattempo Pitra stava guardando la lista: “Donna, sta dormendo, ha fatto nottata con tre tizi. 12 monete. Perse.” Donna era la madre di Malvetius. “Piscella sta con un cliente, ma si è alzata da poco. Ha detto che oggi se lo faceva lei il turno di giorno. Tanto di giorno non viene quasi nessuno. Katrina. Beh, con quella non so più cosa fare. Ha preso a schiaffi l’unico cliente che ha avuto ieri. Ma veramente tanto. E nonostante il trattamento quello si è rifiutato di pagare, perché secondo lui ci è andata troppo leggera. Bisogna farle fare un corso di aggiornamento sulla dominazione. Poi c’è stata Dolores. Che ancora una volta ha finito il latte sul più bello.… Leggi tutto »Kelly’s

Pitra

Master: Kelly trovò nella hall Pitra che stava facendo la contabilità. Pitra asseriva di essere umana. Il fatto che avesse pelle nera di una tonalità cinerea, occhi rossi che si illuminavano al buio, capelli bianchi ed orecchi a punta erano tutti dovuti a: «sono una negra albina che ha dei piccoli difetti di nascita.» Kelly aveva preferito non contrariarla. Con certi negri albini chiedere spiegazioni era meglio di no. Pitra alzò gli occhi togliendosi gli occhiali: “Ieri è stata magra. Malvetius ha fatto danni e quindi sua madre ha insistito che doveva ripagare la taverna. Dobbiamo trovare un modo per togliere di mezzo Malvetius.” disse inquietantemente. “Per esempio ci sarebbero dei tagliabosche che cercavano un apprendista.” aggiunse con aria più… Leggi tutto »Pitra

La paperella

Kelly: “io voglio solo il mio dannato caffè.Non è possibile che l’unica cosa che funzioni in una maniera decente sia il mio bordello da quattro soldi!”Detto questo Kelly se ne va a farsi il suo bagno mattutinoMaster: Kelly trovò che la grossa tinozza che veniva usata per farsi il bagno era già piena e calda e con tante belle bollicine e con Trifetius dentro che stava facendo smorfie ad una paperella di legno senza aver ancora notato Kelly. Sorrow nel frattempo cercò nella latrina fuori e non trovò niente, se non l’ultima edizione dell’almanacco a cui mancavano già diverse pagine, cercò nella cucina che era sul retro e trovò una caffettiera che bolliva ed una busta di caffè normale che… Leggi tutto »La paperella

Scene di un mattino soleggiato

  Master: Era un mattino fresco e soleggiato, con una brezza che presagiva una passeggiata rilassante invece di una marcia sotto il sole cocente. Fu per questo che Kelly sembrava essere di buon umore. Almeno finché non si accorse che mancava Ganj- Gandalf dalla sua branda e Pippo che doveva essere fuori a fare la guardia mancava anche lui. Nel frattempo Sorrow si stava rivestendo, mostrando i suoi muscoli nudi, degni di un giocatore di carte molto allenato. Sorrow: In effetti assumeva pose plastiche da far invidia a un culturista, muscoli a parte s’intende. Come se stesse riscaldando i muscoli inesistenti. S’alzò in piedi con aria sveglia e arzilla, stiracchiandosi come un gatto. Kelly: Kelly si avvicinò a Brandis e… Leggi tutto »Scene di un mattino soleggiato