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R.I.P.

Pima o poi ogni personaggio muore al di là di ogni possibilità di recupero magica o divina e a nulla valgono le preghiere lacrimose all’impietoso Diemme. Il PG è andato, kaputt, passato a miglior vita, passeggia nel Limbo strimpellando l’arpa, svolazza di nuvola in nuvola, il check sulla Costituzione è fallito, insomma… è divenuto ingiocabile…

Stranamente, però, quando questi drammatici eventi accadono, almeno nelle nostre partite, sono sempre dovuti a eventi tutto sommato improbabili o strampalati. Ne riporteremo qualcuno negli epitaffi qui accanto, a imperitura memoria dei nostri sfortunati compagni di avventura…

Saevel Greycastle, arciere bersagliato (dalla jella)

Qui giace Saevel Greycastle, mezzelfo arciere di 1° livello, che non ebbe il tempo non solo di incoccare una freccia, ma neanche di fare alcunché di diverso dall’assistere ai fatali eventi.   Fallito il tiro salvezza per evitare di cadere nella botola esattamente all’inizio della prima sessione, scese da 10 a 0 punti ferita prima di poter dire bài. E, mentre il suo compagno scendeva coraggiosamente nella fossa per riportarlo su in spalla, il secondo 1 della serata su tre tiri complessivi condannò il primo all’onta di una sederata e lo sventurato Saevel alla fine di una piadina.   Il compagno pose la lapide col lapidario commento: “Mai visto un piggì così sfigato.“

Suzaku, il Barbaro De Fero

Ricordiamo le gesta di Suzaku, valoroso umano barbaro 1°/guerriero 11°.   Sotto la cui lama caddero demoni non morti e idre vegetali, i cui muscoli d’acciaio vinsero anche la morsa dell’albero demone Faucediferro, e la cui indomita virilità soddisfò persino Yulai la barda ninfomane nel bel mezzo della foresta maledetta, sebbene vada precisato che le sarebbe bastato anche un ramo.   Incontrò il suo destino (Suzaku, no il ramo) mentre la sua presa inestricabile riduceva all’impotenza la nobile rakhsasa Vaghira-Vijaya. Ignaro dell’esistenza dei rakhsasa naztharune, assassini nati, e che in lotta si perde il bonus di Destrezza, venne raggiunto da sei attacchi furtivi – uno al secondo – per un totale di 120 danni tondi.   Il giocatore si riebbe… Leggi tutto »Suzaku, il Barbaro De Fero

Ironhide il Costrutto Distrutto

Terminarono prima di cominciare le avventure di Ironhide, l’indistruttibile warforged che avrebbe potuto sopravvivere ai suoi compagni di viaggio drow, grazie alla sua incredibile longevità, resistenza e una dotazione di punti ferita superiore a quella di un gigante del fuoco. (oltre al nome preso da un Autorobot…)   Le caverne dell’Underdark lo presero con sé dopo nemmeno mezz’ora di vita come PG, sotto forma di un volo in un baratro di cento e più metri. In grado di sopravvivere a tre cadute di fila di quel genere, venne tradito da un impietoso 1 per sopravvivere al danno massiccio.    I suoi resti riposano su una superficie di circa 36 metri quadri.

Concatenazione di Omicidi.

Qui giacciono, in svariati pezzi, i PG della prima campagna di Lavos-D, accomunati tutti dalla morte per mano di altri PG e dall’odio&disprezzo reciproco. Li ricordiamo nelle loro ultime prodezze prima di discendere nel regno di Nerull (o Kelemvor, ché nel frattempo avevano cambiato ambientazione)…

 

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Ta-argh, chierico del 118

Vogliamo ricordarlo così con la sua straordinaria incapacità di avere paura. Ogni scontro difficile si trasformava in baggianata, e viceversa, ogni derelitto che osava intralciare la sua strada si trasformava in sfida impossibile. Lo ricordiamo diffondere cure come un discount del pronto soccorso per poi rimanere in balia degli eventi, lasciato solo da quei compagni curati qualche istante prima. I compagni, indecisi se resuscitarlo o condannarlo alla dannazione, posero.

Weedle, ladro 7°

Qui riposa Weedle, prode halfling-insetto ladro del gruppo. Punto fondamentale del gruppo, soprattutto nel dungeon appena esplorato, dove ha esclusivamente attivato trappole e rotto grimaldelli tentando di aprire porte. Nel mezzo di una battaglia, Weedle guidava un gruppo di difensori nanici che difendevano un ponte dall’assalto nemico, quando dalle retrovie due colpi di cannone impattano sulla sua unità, spargendo pezzi di Weedle nelle vicinanze. I compagni posero (i pezzi ritrovati).

Nicodemo, il chierico che sputava in cielo

Nicodemo II Startax. Vogliamo ricordarlo così, con il suo nome intero, quando per tutti era semplicemente “il chierico pazzo”. Vogliamo ricordarlo per i suoi gesti di efferata crudeltà e da una fede in Reorx millantata e mai professata. Emblematico il fatto che, ogni qual volta si è trovato ad invocare il “Favore Divino” è stato ad un passo dalla morte. Negli occhi dei suoi compagni, ormai arresi e ammanettati, rimarrà l’immagine di un Nicodemo furioso, che si scaglia a mani nude contro un mezz’orco armato di spadone. I prodi pugni del chierico (mai supera cifra 11 con il d20) contro il mezz’orco più votato al massacro della storia di d&d (ma tirato meno di 17 con il d20). La testa… Leggi tutto »Nicodemo, il chierico che sputava in cielo

Mai fidarsi dei compagni…mai

Un momento di silenzio per Brembante, paladino mezz’elfo di 10° livello. Non potendo più soffrire gli inumani metodi di Mekkano artefice forgiato, lo sfidò in un singolar tenzone. Forti erano le sue armi e gli oggetti magici (tutti creati dall’artefice) e nondimeno la sua fede nella giustizia. Durante l’epico duello, nonostante le astuzie e le doti arcane della laida macchina, il prode cavalier costrinse, carica dopo carica, il suo avversario in ginocchio. Questo invocò quartiere e implorò il paladino di mostrargli la retta via. Come prima buona azione si offrì di curargli le ferite con un filtro magico. Brembante, ingenuamente, accettò, ma la pozione invece di curarlo lo ferì gravemente e una tempesta di ghiaccio lo stroncò definitivamente. Il gruppo rimasto a osservare… Leggi tutto »Mai fidarsi dei compagni…mai

Stanco del Personaggio

Prima volta che gioco a D&D, prima campagna insieme ad un altro gruppo di inesperti e un master navigato. Stanco di usare il mio ranger di primo Las Whiteleaf  cerco un modo di morire giustificabile dopo l’altro mentre siamo impegnati a salvare una ragazza da un gruppo di goblin. 1° attaccare da solo una decina di goblin: fallito per colpa di tiri fortunati miei e tiri del caspio del DM 2° insultare il capo delle guardie cittadino per il suo modo di gestire il problema dei goblin: fallito il capo risulta fin troppo diplomatico 3° colpire “per sbaglio” con il mio arco una avventuriera veterana unitasi per caso e pietà al nostro gruppo: fallito gli risulto troppo simpatico alla fine… Leggi tutto »Stanco del Personaggio