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R.I.P.

Pima o poi ogni personaggio muore al di là di ogni possibilità di recupero magica o divina e a nulla valgono le preghiere lacrimose all’impietoso Diemme. Il PG è andato, kaputt, passato a miglior vita, passeggia nel Limbo strimpellando l’arpa, svolazza di nuvola in nuvola, il check sulla Costituzione è fallito, insomma… è divenuto ingiocabile…

Stranamente, però, quando questi drammatici eventi accadono, almeno nelle nostre partite, sono sempre dovuti a eventi tutto sommato improbabili o strampalati. Ne riporteremo qualcuno negli epitaffi qui accanto, a imperitura memoria dei nostri sfortunati compagni di avventura…

La Sorte Ria di Aunion

Siamo qui riuniti per celebrare una dolorosa dipartita. Non del giovane Aunion della casata Almor, che è ancora vivo e lotta contro la sorte avversa, ma della sua fortuna, che in fronte a lui si tolse la benda dagli occhi e lo fissò proferendo le parole: “Piuttosto mi suicido”. Oh, Aunion! Tu, che già prima di cominciare a giocare portavi sulle spalle il fardello di un background difficile per tua libera scelta; Tu, il miglior cavallerizzo del party e tra i suoi migliori combattenti,  abbattuto da un 2 sul dado esattamente al primo round della prima battaglia e finito nella rete con tutto il cavallo; Tu, che quando avresti potuto fronteggiare un avversario meritevole di morte, ti ritrovavi immobile sullo… Leggi tutto »La Sorte Ria di Aunion

Quando il dado ti odia

Risaputo che i dadi del master sono notevolmente potenziati dalla sua aura malvagia di sterminatore. Una fine poco eroica per il Png Rodomonte, creato apposta per essere un buon supporto per il gruppo, si sentiva al sicuro con il suo 19 sulla Ca, si sentiva forte col suo possente stocco in mano e le sue cariche non lasciavano scampo. Spargeva morte e distruzione nel suo primo accampamento quando successe il suo primo 2. Allora lo gnoll caricò la propria ascia *20*, fendette l’aria contro il Rodomonte *20* e lo abbatté sul povero cranio spaccandolo a metà *20*. I suoi compagni posero (Facendo un duello per accaparrarsi il suo giacco di maglia).

Garret, la Balestra più Veloce Della Saga

Morì, vittima dell’epico scontro finale nelle antiche forge dei nani, Garret, umano ranger 4°, non contro gli abietti non morti che avevano spazzato via il suo villaggio, ma decapitato da Re Krorn degli orchi di Rocciafiamma. Già fiaccato dal voltafaccia del suo compagno Zoltan e dalla ferita che l’infame gli aveva rifilato, Garret pagò care le frecce letali che avevano spostato su di sé tutta la furia del nemico. E tale fu questa furia che Re Krorn lasciò cadere l’arma che impediva alle protezioni magiche della Forgia di attivarsi, condannandosi a un rogo impietoso, mentre la morte di Garret donava quindi la vita a tutti i suoi compagni. Tranne Zoltan. A imperitura memoria del suo sacrificio e del suo ingegno,… Leggi tutto »Garret, la Balestra più Veloce Della Saga

Fred del piccone…non fa male!

Vogliamo ricordarlo per quel poco che ha saputo dare alla compagnia. Il suo piccone, tanto deriso, ha dato l’estremo saluto a numerose creature con i suoi critici mostruosi. Nell’ultimo scontro contro un umber hulk che lo ha ridotto a -3 pf, sfruttando il talento duro a morire, il master lo ha messo di fronte alla possibilità di fingere la morte. Un provvido tiro 1 alla prova di intelligenza lo ha visto ergersi davanti alla creatura e pronunciare la fatidica frase: questo è il meglio che sai fare? Ovviamente il mostro sapeva fare di meglio…molto meglio!

Cesar, l’amico invisibile

Vogliamo ricordarlo in uno dei suoi rari momenti di visibilità, mentre tenta di far fruttare i suoi lunghi anni di studio della magia prendendo a pugni il primo nemico sotto tiro. Oppure nell’intento di piegare l’effetto dei pochi incantesimi conosciuti al suo volere, con effetti irripetibili: “ventriloquio” come diversivo di fuga o “forma gassosa” per ingannare fanciulle inermi, “disco levitante” come skateboard o “palla di fuoco” come utile chiavistello per aprire ogni porta. Lo ricordiamo nella sua ferra fiducia riguardo l’incantesimo “metamorfosi funesta”; intere sessioni passate a tramutare qualunque cosa in un pollo salvo poi scoprire che contro un drago la fiducia non basta (e comunque un pollo sputa fuoco non è il massimo della vita). I compagni – costretti ad… Leggi tutto »Cesar, l’amico invisibile

Tonfo, uno Gnomo tutto (arraf)fare

Se ne va uno dei migliori; Tonfo – e basta, che se ci mettiamo a citare tutti i nomi non basta la pagina – ladro di prima categoria, capace di rubare ai ricchi e ai poveri senza fare discriminazioni (perché gnomo buono ed equo), di uccidere da solo un gigante impazzito per poi farsi accoltellare quasi a morte da un bambino cieco e storpio in un vicolo. Inventore di armi esotiche che hanno portato più di una disgrazia e di rimedi al mal di mare capaci di far vomitare a chilometri di distanza dall’acqua. Ci lascia, trascinato suo malgrado nel delirio di onnipotenza del compagno Cesar (evocatore) il quale ha attaccato una piccola cittadina rea di non avergli dato da… Leggi tutto »Tonfo, uno Gnomo tutto (arraf)fare

Saevel Dreadstorm, Morto Sotto il Segno dell’Uno

Terminano qui, nell’isola degli yuan-ti, le battaglie di Saevel Dreadstorm, mezzelfo guerriero, subito prima di conseguire l’agognato dodicesimo livello, piegato non dalla potenza del nemico, ma dal veleno che gli bruciava nelle vene. La sua Costituzione di 10 non lo fermò dall’intraprendere la perigliosa via dell’avventuriero: anzi, essa fu per lui necessità di affinare la sua inarrivabile abilità con l’arco, sprone a ideare strategie e tattiche per non affrontare un letale corpo a corpo, simbolo d’onore nel non fuggire davanti al pericolo, nonostante una media sul Dado Vita ben inferiore alle statistiche. Il suo periodo di prigionia come cavia da laboratorio degli zern non lo spezzò, trovando anzi in esso una nuova ragione per combattere. Le sue frecce letali abbatterono… Leggi tutto »Saevel Dreadstorm, Morto Sotto il Segno dell’Uno

Xavios, l’Inquisitore Squisito

Il fato volle farsi ultima beffa di Xavios, lo gnomo, che andò incontro alla sua sorte nel Caos Mutevole del Limbo, essenza stessa del Caos contro il quale si battè senza sosta in tutti i giorni della sua vita e per tutti i suoi 13 livelli da inquisitore.   A nulla valse la forza della sua magia, né la sua mira con la balestra, né la sua lingua mordace, né i poteri curativi dei suoi amici, poiché il nemico era forte e scaltro, e il terreno di battaglia giocava a sfavore degli eroi.   Sempre sarà ricordato Xavios negli annali della sua chiesa, così come negli archivi dei PG, per non aver mai abbandonato il gruppo neanche quando i suoi… Leggi tutto »Xavios, l’Inquisitore Squisito

Noah, l’Assalitore Assassinato

E così finì la corsa di Noah, l’implacabile ladro del gruppo, il cui amore per il denaro era niente in confronto alla sua brama di oggetti magici, e la cui brama di oggetti magici era la tenue fiamma di una candela in confronto al suo ardore per le battaglie.   Come dimenticare le sue cariche furibonde pur di assalire il nemico sui fianchi coi suoi devastanti attacchi furtivi?   Come dimenticare tutte le botte da lui ricevute ogniqualvolta dimenticava di non essere un combattente da mischia?   Come dimenticare il coraggio e la fortuna che lo portarono innumerevoli volte prossimo alla morte?   Come dimenticare il suo inarrivabile talento nel disinnescare trappole e nel muoversi invisibile a tutti? Ah, quello… Leggi tutto »Noah, l’Assalitore Assassinato