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R.I.P.

Pima o poi ogni personaggio muore al di là di ogni possibilità di recupero magica o divina e a nulla valgono le preghiere lacrimose all’impietoso Diemme. Il PG è andato, kaputt, passato a miglior vita, passeggia nel Limbo strimpellando l’arpa, svolazza di nuvola in nuvola, il check sulla Costituzione è fallito, insomma… è divenuto ingiocabile…

Stranamente, però, quando questi drammatici eventi accadono, almeno nelle nostre partite, sono sempre dovuti a eventi tutto sommato improbabili o strampalati. Ne riporteremo qualcuno negli epitaffi qui accanto, a imperitura memoria dei nostri sfortunati compagni di avventura…

Non è un paese per laureati

Qui giace la Dottoressa Andrea “Dree” Ross-Holimion figlia mezzelfa di questi tempi tormentati. Che questa pietra sia monito a chi pensa che unirsi a un gruppo di avventurieri nel deserto sia una buona idea.

Karen e Vladimir, Beffati dalla Sorte

Ebbero perlomeno degna sepoltura: Karen, la taciturna esperta di esplosivi, anch’ella alla ricerca della terra promessa in un mondo che unisce magia e tecnologia; e Vladimir, l’ex astronauta russo ritornato sulla Terra post-apocalittica, riciclatosi guru spirituale dei disperati, primo sacerdote della religione che venerava lui stesso. Entrambi figli della Terra degli uomini prima della sua fusione con il mondo magico, entrambi per la prima volta di fronte a un vero drago, entrambi con l’intento di ucciderlo al solo scopo di curare la maledizione del loro compagno D’Vann. Ed entrambi che, di fronte alla primeva potenza della bestia, valutando le loro doti rispettivamente di demolitrice d’imbonitore ciurmatore fanatico parlatore, si guardarono pensando: “E io che caspita ci faccio qui?” Caduti eroicamente… Leggi tutto »Karen e Vladimir, Beffati dalla Sorte

Quando far critico ti uccide

Qui salutiamo Kiros, morto per aver tirato 20 di dado Campagna Planescape D&D3.5, i nostri eroi stanno combattendo un Teratomorfo, negli abissi del piano di Carceri. Master: “Da quello che sapete il Teratomorfo è una gigantesca melma che muta le persone colpendole con i suoi pseudopodi. Quando vi colpirà farò tirare a voi un D20 per vedere quali mutazioni subirete.” I giocatori attuano una strategia molto difensiva, per non essere colpiti, ma il monaco del gruppo viene toccato dalla creatura. Master: “Ok Kiros, tirami un D20 e vediamo cosa ti accade, non ti preoccupare, in realtà sono quasi tutti effetti innocui o con tiri salvezza molto bassi.” Il giocatore tira e fa 20 di dado. Kiros: “Evviva 20! Il primo… Leggi tutto »Quando far critico ti uccide

Abbattuto alle Spalle, Benché Guerriero 9°

Qui giace il possentissimo guerriero di 9° livello, che scese in missione nientemeno che nella terribile città abissale di Azzagrat per una one-shot per una perigliosa missione (recuperare cristalli polifasici nel fiume di sale, ma non divaghiamo). In una città popolata da demoni, il gruppo (cioé il chierico fesso) finì con l’attaccar briga con un gruppetto di babau e il nostro prode amico, caduto miseramente con un 1 durante la fuga, imparò in tre concitati round che i babau hanno attacco furtivo e che il master aveva una fortuna sfacciata con i dadi. Il giocatore affranto pose la lapide con un “Manco il nome gli avevo ancora trovato!”

Il Paladino Rinnegato

Qui giace un paladino, il cui nome è stato inghiottito dalle nebbie del tempo, poiché la sua avventura durò una sola sessione. Ei si gettò in assalto suicida contro i servi della demonessa, perché il giocatore aveva scoperto l’esistenza del Manuale delle Arti Psioniche e voleva subito cambiare PG. I compagni con sdegno la lapide posero e giustamente lo dimenticarono.

Keldor, la Sfortuna Fatta Warlock

Vogliamo ricordare la sequela di sventure che portò alla morte di Keldor, umano warlock 6°, altresì noto per essere leggermente identico al futuro Skeletor dei Masters (a parte i muscolacci e la pelle blu). Keldor, nato come figura tragica, trasformato dalla jella con i dadi e dall’esaurimento nervoso del suo giocatore nella spalla comica del gruppo; Keldor, che nonostante un 18 naturale al Carisma riusciva ad essere così antipatico che non lo volevano neanche i giocatori, altro che i PG; Keldor, i cui strali di energia trapassavano qualsiasi difesa e nonostante tutto non centravano mai il bersaglio; Keldor, che, dopo due notti in bianco del giocatore, concluse i negoziati con un assonnatissimo “carico gli orchi”; Keldor, che, questa volta per… Leggi tutto »Keldor, la Sfortuna Fatta Warlock

In Memoria di una Sciabola

A volte un’arma non ha bisogno di assestare il colpo decisivo per salvare le vite dei PG ed entrare nel mito. Una semplice spada +1, fatta d’osso, recuperata dal corpo di un druido alaghi più per trofeo che per altro. Non che Saevel Dreadstorm volesse sguainarla spesso, perché, quando sei un arciere con pochissimi punti ferita, gettarsi in mischia è davvero l’ultima opzione contemplabile. Eppure servì sempre bene il suo proprietario, finendo scheggiata e danneggiata, ma sempre affidabile, sempre al suo fianco per più di dieci livelli. Fino a che, davanti al motore della nave volante in procinto di esplodere per un sabotaggio, non ci fu bisogno di uno strumento per rimuovere il metallo fuso dal cristallo in cortocircuito. Uno… Leggi tutto »In Memoria di una Sciabola

Morrn, la Variabile Divenuta una Costante

Ebbe così termine la carriera come mago di bordo di Morrn, il trasmutatore wildren, che sfidò tutti gli stereotipi sulla sua razza vista come un branco di buzzurri puzzolenti. Il colto Morrn: nato come PG, poi divenuto PNG e infine scelto come gregario da Saevel Dreadstorm, con il quale condivideva un acuto intelletto il giocatore e una jella che sfidava ogni probabilità, specie nella scelta dei suoi famigli. Morrn, amante della comoda vita di studioso, che seppe conquistarsi un posto insostituibile in un gruppo sempre in viaggio sulla nave volante, perché, dietro alle sue incessanti lagne e al suo incurabile tabagismo, si celava la lealtà di un autentico compagno; Morrn, che riservò la stessa lealtà al suo famiglio Nag ormai… Leggi tutto »Morrn, la Variabile Divenuta una Costante

Tormod, il Martellatore Implacabile

Nella cripta antica, dopo 15 livelli passati a martellare teste, ebbe così termine il cammino di Tormod, il ferale dall’aspetto di tasso umanoide, possente guerriero, capace taverniere e implacabile put***niere. Tormod, il cui martello d’adamantio abbatteva ogni ostacolo; Tormod, che seminò il terrore in una centuria di soldati falcidiandone metà da solo; Tormod, che sopravvisse alle fauci di un drago con inventiva e coraggio; Tormod, la cui dotazione di punti ferita era superiore a quella dei suoi tre compagni messi insieme; Tormod, che si piegò solo di fronte al blasfemo potere del suo maestro non morto, apprendendo il valore dell’amicizia da coloro che lo salvarono; Tormod, punto fermo della squadra e fonte di sicurezza con il suo commento a ogni… Leggi tutto »Tormod, il Martellatore Implacabile