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Other Masters Tales

La raccolta di tutte le Tales degli utenti dell’ElfoLadro.

Guerrieri Sailor

Ormai è giunta l’ora della battaglia finale. Prima però, viste le pesanti perdite subite, è meglio reintegrare l’equipaggio della nuova “nave” volante… Artorias: Io assoldo dei minotauri! Ci pensate un equipaggio di marinai minotauri? Arden: Sailor MUUH!

Lunga Infanzia

Mentre il party esplora le terre selvagge, Aisling flirta con l’altro ladro del gruppo. Al che l’elfa Dree li prende in giro… Dree: Ho più di cent’anni, so capire quando la gente flirta! Darylia (maga): Spero tu ne abbia ben più di cento. O sei una ragazzina? Dree (imbarazzata): Ne ho 122… Darylia: Lo sapevo, è una ragazzina! Dree: Non sono una ragazzina! Aisling (vendicativa): “Sei un’elfazzina!”

Infelici Scelte di Parole

L’epica traversata della carovana attraverso il deserto si fa sempre più difficoltosa. Ora la guida ha scoperto che mancano le scorte d’acqua per ben due settimane…e di certo non sono evaporate. Guida: Un furto! Chi può essere… D’Vann (in tono cospiratorio): Sssh! La notizia non deve trapelare. Per adesso acqua in bocca!  

Pensiamo a Festeggiare

[Doverosa parentesi per chi non conosce il mondo di Guerre Stellari: gli zeltron sono una razza umanoide ai limiti del parodistico, noti per essere inguaribili festaioli e per emanare ormoni che li rendono desiderabili per quasi ogni essere vivente…] Lavos-DM: Ce l’avete fatta: voi e la comunità di wookiee avete scacciato l’Impero da questa parte del pianeta Kashyyyk! Ovviamente viene organizzata una festa epocale tra canti, balli, risse e divertimenti. Tu vieni preso per la collottola e portato senza discussioni in camporella per tutta la notte… Zel: Vabbe’, finché son femmine mi diverto e basta! Lavos-DM: Con tutto quel pelo in realtà non sei sicuro che all’orgia partecipino solo donne, però ruggiscono bene…

Pessima Idea. Parola Del Master (Che Vi Ci Ha Mandati)

PG1: “Okay, siamo ai bordi della palude. Dobbiamo solo entrare li’ dentro e fermare quelli dell’organizzazione del Ragno Verde dal prendere l’artefatto. Se un tale artefatto esiste ed e’ qui dentro. Chi pensa sia una pessima idea?” *tutti i pg ed il DM alzano la mano* PG2 (al DM): “Abbassa quella mano che sei tu che ci hai mandato qui.”

Bettola Senza Nome

DM: “Arrivate sul porto e vi infilate in una bettola senza nome che le vostre ricerche hanno individuato.” PG (prendendo la mappa della citta’ e guardando nella zona del porto): “Okay, bettola senza nome… bettola senza nome… ma dov’e’ questa bettola senza nome? Non la trovo vicino al porto!” *gli altri PG ed il DM si spalmano un palmo in faccia coralmente.*

Protezione Da Copia Motivata Da Linguaggio Scurrile

Il gruppo scopre che un eroe della leggenda che essi dovranno addestrare dovrebbe vivere in un “luogo dove regna la morte” ovvero, cimiteri o rovine o… PG1: “Cioe’ magari e’ tipo su berserk, un albero di gente impiccata per vari crimini e quello sta giu’ in una pozza di-” DM: “No, non mi va di riciclare idee cosi’ famose!” PG1: “Ma dai sarebbe fighissimo se possiamo avere il nostro Gatsu personale.” PG2: “No, guarda ha ragione, abbiamo gia’ l’aaracokra che genera una quantita’ incredibile di battute non riferibili. Non possiamo prenderci anche un PNG che si chiama Gatsu.” DM: “E che Gatsu! Ha perfettamente ragione.”

Segnali Inequivocabili

In uno scenario post-apocalittico-magico che al confronto Jonathan Steele è niente, i nostri baldi eroi affrontano la traversata del deserto, a costo di dover pagare un iniquo pedaggio alla tribù di orchi nomadi… Faye: Vogliono il mio braccio meccanico? Non parliamo la stessa lingua, ma cerco di convincerli a gesti che rimuoverlo è difficile. D’Vann: Del tipo che vediamo il braccio protendere il dito medio…

Ritorno a Casa

I nostri eroi atterrano in uno spazioporto semiclandestino dell’inospitale pianeta Iridonia, patria degli zabrak; il che, per uno dei PG, è anche un’occasione per rivedere la sua famiglia adottiva. Lavos-DM: Non appena il portellone si spalanca, un fronte d’aria arroventata v’investe. Come ficcare la testa nel motore della nave: quaranta gradi d’escursione termica vi travolgono con la forza di un bantha, asciugandovi pelle e abiti, bruciandovi gli occhi e seccandovi ogni stilla di saliva in bocca. (volgendosi con sorrisone entusiasta al PG): Aria di casa!