la psichiatra del gruppo si trova in una situazione particolarmente scottante: sola, nel cuore della notte, con un paziente morto orrendamente, tutti gli infermieri scomparsi, e (dulcis in fundo) con l’armadietto dei medicinali e droghe svaligiato. è in probabile pericolo, ma viene anche avvertita dal master che se questo episodio divenisse di dominio pubblico la carriera del suo professore, suo capo e proprietario della clinica, verrebbe irrimediabilmente compromessa (e con essa la sua). Gestendo quindi la notte secondo i suoi paramentri di “Discrezione, complicità e tatto” la pisicologa arriva a vedere l’alba e a colloquio privato col suo capo. il suddetto professore, dopo aver ascoltato impassibile gli avvenimenti, domanda seccamente: “Chi-oltre-a-noi-due-sa-questo? “ pisicologa: Nessuno!!! ….a parte, ovviamente, la polizia… il… Leggi tutto »Discrezione, Complicità, Tatto