Dal Diario di Whisley The Hat (storie di una compagnia)
La
giornata non poteva iniziare meglio. La scazzottata del compagno Borgut
nella taverna del paese ci ha fatto vincere una somma smisurata di
monete d’oro e la folla incitante ha deliziosamente fatto da cornice
alle mie leste mani.. tra i tanti borselli ghermiti ho messo le zampe
anche su uno stupendo pugnale magico. Riposati dalle ultime imprese,
siamo scesi nella sala comune, dove, solitaria, una persona
incappucciata si serviva di una qualche schifosa bevanda che l’oste
considerava birra (sinceramente ho bevuto meglio in taverne peggiori).
Non vedevo l’ora di mettere il muso fuori e di farmi un giro per
spendere soldi tanto “guadagnati” la sera precedente, se non fosse che
il mio muso sbattè su una parete d’aria posta invisibile di fronte
l’uscita. Eravamo bloccati nella taverna! E qui la mia prima
imprecazione della giornata. Decisamente irritato, chiesi di chi era lo
scherzo, ma lo stregone mi guardava come per dire “non guardare me, sto
posto fa schifo anche a me!”. Il monaco sembrava interessata alla
figura incappucciata.. forse lui ne sapeva qualcosa.
Leggi tutto »Dal Diario di Whisley The Hat (storie di una compagnia)