Other Masters Tales

Il gruppo, dopo aver salvato un gruppo di bambini dalle grinfie di un gruppo di Ogre, sta facendo ritorno ai rispettivi villaggi per poter riportare a casa gli sventurati bambini. Sulla via del ritorno si imbattono in un mercante -o presunto tale- che pare avere in vendita articoli di ogni tipo. Uno dei personaggi chiede quanto costino i bastoni di fumo e così… Mercante PNG: “200 monete d’oro l’uno” Doyle: “EEEHHH???” Mercante PNG: “Eh, sono prezzi fissi, non li posso cambiare” Doyle: “E perchè scusa?” Mercante PNG: “Sono della gilda dei mercanti, i prezzi li decidono loro” Doyle: “Più che della gilda dei mercanti mi sa che sei della gilda dei ladri, tu, con questi prezzi”

Il gruppo è passato dalle stelle alle stalle: invitato a cena nientemeno che dalla regina, questa si è rivelata essere un mostro che ha cercato di ucciderli, e pare che tutte le guardie del castello siano state sostituite da demoni.   Ne nasce così un’epica fuga verso la salvezza: e, dopo un susseguirsi di rocambolesche scene, degne di un film con Errol Flynn, il gruppo raggiunge quindi il porto, dov’è attraccato il galeone del loro amico capitano.   DM: “Aspetta un momento… ma qua non c’è nessun galeone. Sono un idiota: la capitale è in riva al lago! Credevo fossimo nell’altra città!“   (il gruppo fuggì a bordo di poco epiche chiatte)  

I PG sono acclamati come eroi per aver ucciso la belva distorcente che scorrazzava nottetempo nella città di Selgaunt, e anche gli avventori della locanda fanno baldoria per loro e con loro. In tutto questo, Zoltan il ciurmatore mezzorco ne approfitta…       Zoltan: “Esco dalla locanda, c’è uno da solo, magari ubriaco, nei paraggi? Bene, lo uccido“    Tutti: “…”    Z: “…gli frugo nelle tasche, poi lo spoglio, e uso la polvere nascondi-tracce per cancellare le impronte.”    Tutti: “… !!! …”    DM: … beh, ragazzi, la festa va avanti, finché qualche tempo dopo persino la musica di Roy viene sovrastata da un urlo di puro terrore: “C’è un mortoooo! ” E c’è un mezzo fuggi… Leggi tutto »Paura e Delirio a Selgaunt

Ielenia la stregona ha un talento particolare nell’evocare mostri, sebbene per ora si limiti a quelli più deboli (è di 3° livello).   DM: “Il cane celestiale è ai tuoi ordini e l’intelligenza gli brilla negli occhi, ma non capisce la tua lingua: per questo puoi dargli solo ordini molto generici. Dovresti saper parlare il linguaggio celestiale”.   Selmina la mezzelfa: “Prossima volta che siamo in un luogo fisso t’iscrivi a un corso rapido e lo impari!“

La locanda è strapiena di soldati, mercenari e avventurieri, pronti a esplorare la palude di Ernal: ma i PG no. Da quel luogo sono appena usciti dopo due settimane da incubo, e ora sono ospiti nientemeno che nella villa privata del consigliere della Signora del Mare, con cena, bagno caldo e abiti puliti.   Garrett: “Diamine, vado sul terrazzo, la vedo la locanda? bene, e a quei mercenari là gli faccio una leva così!”   DM: “… Beh, ragazzi, la scena è più o meno questa: Nella locanda, uno degli avventurieri tende l’orecchio e dice all’amico: –Ssst! Ho appena fatto 32 di Ascoltare! Ho una strana sensazione… come se a grande distanza qualcuno ci stesse gridando Suucaaaaa!…

Ispezionando un carro incendiato, Yathien lo scout trova tracce a dir poco bizzarre: i passeggeri sono stati trucidati da lame affilate, ma le uniche  impronte sono di due enormi zampe da gallinaceo e tracce di grossi oggetti cilindrici trascinati.   Yathien: “le impronte potrebbero essere di un’arpia, e i segni di trascinamento di un serpente… degli yuan-ti!” DM: “Gli yuan-ti vivono in un altro continente.” Yathien: “Allora sono naga! Ma ci stanno due naga con un’arpia?” Lavos-D: “Se le trovi nella stessa confezione di miniature…“